La petizione online con cui è stato chiesto a Trenord di dedicare su tutte le sue tratte la carrozza di testa alle donne per maggior sicurezza ha raggiunto in poche ore oltre 1.500 firme.
A fronte di tante voci critiche, sono tantissime le donne firmatarie, qualcuna "obtorto collo", ma molte convinte che questa possa essere, se non una soluzione, quantomeno un qualcosa in più per avere maggiore sicurezza a bordo.
Del resto vale la pena ricordare ai tanti che purtroppo leggono solo i titoli che "creare una carrozza dedicata non significa che le donne per forza devono andare in quella. È una forma di attenzione e sicurezza in più verso chi non se la sente in determinati orari o condizioni di stare sola o in mezzo a uomini" come scrive una firmataria della petizione.
La stessa richiesta a Trenord, tuttavia, per il Codacons non sarebbe sufficiente. La compagnia dovrebbe fare molto di più per garantire la sicurezza dei trasportati.
"Riservare solo alcune carrozze alle donne è un'iniziativa, ma almeno negli orari notturni Trenord deve prevedere la presenza di personale di sicurezza sui mezzi pubblici che tutelino l'integrità dei soggetti trasportati".
Questo sottolinea il Codacons, che aggiunge: "Purtroppo le persone in generale non si sentono per nulla sicure a prendere i treni di notte, soprattutto in prossimità di alcune stazioni ferroviarie o nel tragitto per alcune tratte - denuncia il Presidente Nazionale del Codacons, Marco Donzelli - e l'assenza di persone che garantiscono la sicurezza è una nota dolente. Servono presidi e controlli soprattutto durante le tratte notturne affinché sia garantita la sicurezza dei trasportati.
Presenteremo un esposto alla Procura della Repubblica affinché sia verificata l'eventuale responsabilità di Trenord per l'accaduto".


