Ci abbiamo pensato un po' prima di scrivere, poi abbiamo deciso che ci pareva opportuno fare una riflessione.

Cominciamo prendendo spunto da una frase in voga negli ultimi tempi nella politica italiana: “uno vale uno”. Sarà vero?

Perché a nostro parere quando si tratta di progetti che ineriscono a un campo tecnico e molto specifico, come quello ferroviario, c’è invece bisogno di conoscenza e competenza. Quella conoscenza e competenza che ci è parso di vedere durante la presentazione in Spagna di Iryo, il nuovo servizio effettuato dal Frecciarossa 1000 che, a partire dal secondo semestre del prossimo anno, collegherà, come primo operatore privato spagnolo, le principali città del Paese.

Un progetto a lungo studiato e portato avanti con determinazione e competenza oltre che con l’appoggio della politica. Certo dei contrari all’iniziativa ci saranno pur stati, ma una volta deciso, ci è parso di vedere, come osservatori "esterni", che tutti si siano adoperati al meglio per la riuscita dell’impresa, che sicuramente scriverà una pagina nuova nella storia delle ferrovie della Spagna.

E ora veniamo alle - a nostro giudizio - dolenti note. Abbiamo già affrontato in settimana il discorso sull’arrivo dei Frecciabianca in Sicilia, e non intendiamo dilungarci ulteriormente. Vogliamo solo ribadire che quando si tratta di questioni specifiche, inerenti a un ambito complicato come quello ferroviario, la competenza è alla base di tutto.

E invece a quanto pare no, almeno nel nostro Paese. Sul progetto, di cui solo in futuro capiremo l’effettiva bontà, hanno speculato tanti che a nostro modesto parere competenti non sono. Ancora una volta la politica italiana ha voluto dire la sua senza avere la preparazione necessaria, solo ed esclusivamente in nome del proprio tornaconto. E allora torniamo alla domanda da cui siamo partiti: uno vale davvero uno?

Foto 1 Cesare Sapienza