In arrivo un piano industriale che avrà un respiro di dieci anni e in cui dovrà trovare spazio con forza il potenziamento del trasporto locale (su cui dovrà sbarcare la connessione Wi-Fi) ma anche dei merci e dei treni turistici.
A tracciare la rotta di Ferrovie dello Stato è, in una audizione alla Camera, l’amministratore delegato di FS Luigi Ferraris che comincia a delineare i settori su cui concentrare gli investimenti dei prossimi anni.
La Linea Adriatica
"Sull'Adriatica stiamo valutando insieme al ministero di rafforzare gli investimenti in quell'area perché riteniamo sia importante poter disporre di linee merci dedicate.
Oggi - ha spiegato - il trasporto merci viaggia soprattutto di notte per privilegiare il viaggio passeggeri durante il giorno ma questo è limitativo; pensate alle opportunità che potrebbero esserci se riuscissimo a portare le merci fresche dal Sud verso il Centro Europa".
"Su questo si sta ragionando - ancora non è stato deliberato - ma sono cinque i miliardi di euro di rafforzamento della dorsale Adriatica".
La connettività Wi-Fi
“È importante portare il Wi-Fi anche sulle tratte regionali, è un progetto a lungo periodo". Sui treni ad alta velocità "la connettività è migliorata, ma non è ancora come dovrebbe essere. Uno dei primi interventi che dovremo fare, sicuramente nel prossimo anno, è agire per avere sull'alta velocità una qualità del Wi-Fi a livelli standard, in modo che si possa lavorare a bordo".
I treni storici
“Il turismo è un'altra area su cui stiamo facendo ragionamenti. L'idea di recuperare i treni storici sta diventando un veicolo commerciale importante. Non è solo il treno storico, ma anche gli itinerari. Stiamo ragionando per farla diventare un’opportunità di business, il treno storico non può essere realizzato con regolarità ma le tratte che ha percorso e reso visibili possono essere un’opportunità".
Con "la pop star Madonna che ha preso un treno storico quest'estate nella tratta Fasano-Lecce e il video che ha girato a bordo abbiamo avuto milioni di visualizzazioni. Questo significa che abbiamo delle aree talmente belle" da essere valorizzate e "il trasporto lento può essere uno stimolo per favorire nuovi turisti", anche decongestionando i centri urbani.
Puntualità dei treni
Come si legge sul Sole 24 Ore, "sulla puntualità, ahimè, dobbiamo lavorare molto, perché siamo al di sotto la media europea, sia per quanto riguarda le merci che per quanto riguarda i passeggeri. Non siamo distanti ma evidentemente c’è uno spazio per migliorare", ha spiegato Ferraris nel contesto di un confronto di alcuni parametri di performance tra i vari operatori ferroviari nazionali in Europa.


