Lo scorso primo settembre una donna a bordo di un convoglio Italo, partito da Reggio Calabria con destinazione Milano, non ha esibito il Green Pass.
Invitata a scendere dal convoglio, la donna si è rifiutata e ha bloccato il servizio per mezz’ora. Con sé aveva soltanto una foto del referto di un tampone antigenico rapido, comprato il giorno prima e fatto a casa. Dopo l'alterco con il personale di bordo, è stata avvisata la Polfer che è intervenuta alla stazione di Roma, costringendo la passeggera ad abbandonare il mezzo.
Oltre alla sanzione amministrativa legata alle norme Green Pass, la protagonista dell'episodio rischia un anno di condanna per interruzione di pubblico servizio. La donna ha successivamente presentato ricorso al Tar, che si è pronunciato, affermando che la sanzione va contestata di fronte al giudice ordinario e che la «compatibilità costituzionale» non può essere portata di fronte al Tar «in sede cautelare».


