Potrebbe essere a rischio la tratta ferroviaria che unisce Roma a Viterbo e gestita da ATAC.
Lo rende noto Il Giornale secondo il quale Ansfisa, agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, avrebbe aperto un dossier. Problemi si erano già registrati sulla Roma-Lido, dove al momento mancano diversi treni, proprio perché anche qui l'Agenzia aveva richiesto revisioni e maggiori controlli. Gli stessi che potrebbero a breve interessare anche la Roma-Viterbo, che collega la Capitale al nord del Lazio, andando a toccare stazioni ferroviarie molto frequentate soprattutto dai pendolari. Stazioni come Euclide e Saxa Rubra, i cui treni, in un solo giorno, trasportano circa 50mila persone.
Fino alla fine dell'anno in corso la ferrovia è gestita da ATAC, mentre da gennaio subentrerà Cotral e quindi la Regione. Intanto però, la lettera di Ansfisa è arrivata ad ATAC e chiede che vengano dati aggiornamenti e informazioni sullo stato di manutenzione dei treni che effettuano la tratta. Starebbe quindi per partire una indagine per verificare la sicurezza dell'intera linea, e in particolare dei convogli, esattamente come avvenuto sulla Roma-Lido.
Il rischio è che, anche in questo caso, in seguito a verifica molti treni vengano lasciati in deposito, in attesa delle opportune manutenzioni e revisioni. Del resto sono treni vetusti e le mancanze sono tante, come segnalato anche dalla Regione.
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