Tutti noi, almeno una volta nella vita, abbiamo viaggiato con qualche oggetto particolare a bordo treno.

Pochi di noi, tuttavia, avranno raggiunto il livello del 35enne di origini marocchine che ieri a bordo di un treno della Circumvesuviana in partenza dalla stazione di Poggiomarino si è presentato con arnesi per lo scasso, sigarette di contrabbando, alcuni coltelli ma soprattutto una poco visibile katana di 60 centimetri.

Per chi non lo sapesse si tratta di una spada giapponese corrispondente ad una scimitarra o sciabola ma con impugnatura a due mani, assolutamente normale da portare su un treno affollato di pendolari.

Oltre ad accumulare pacifici "souvenir" l'uomo deve aver poco brillato per intelligenza, visto che ha pensato bene di salire sul treno senza mascherina, attirando le attenzioni del controllore al quale peraltro si è anche rifiutato di fornire il biglietto.

Inevitabile la chiamata dei Carabinieri che, procedendo al controllo e agli accertamenti, hanno scoperto che era in possesso dei "souvenir" di cui sopra cui si è aggiunta una bici elettrica di dubbia provenienza.

Il trentacinquenne è stato denunciato a piede libero e dovrà rispondere tra l'altro di interruzione di pubblico servizio, ricettazione, porto abusivo di armi.