Con la partenza del primo treno, il Regionale 19934 delle ore 13:42, nella giornata di giovedì 30 settembre è stata ufficialmente riaperta dopo circa un anno di lavori la ferrovia Barletta-Spinazzola, già precedentemente chiusa nel 2019 per ulteriori lavori di ammodernamento infrastrutturale prevedenti il rinnovo completo dell’armamento della linea.

Gli interventi effettuati in quest’anno di chiusura hanno interessato invece non solo il risanamento degli ultimi 20 km di linea da Minervino a Spinazzola, ma anche l’automazione di 4 passaggi a livello, l’attivazione dell’SCMT sull’intera linea (prima era presente l'SSC), la manutenzione di un ponte in pietra tra Minervino e Spinazzola, oltre che ad opere di protezione geologica, il tutto per in totale 25 milioni di euro investiti.

Al momento la linea è percorsa da sole tre coppie di treni in partenza da Barletta per Spinazzola alle 13:42, alle 16:20 e alle 18:45, mentre per le restanti fasce orarie è garantito un servizio bus sostitutivo.

L’esercizio sulla linea è consentito solo a spola, in quanto a partire dal 19 maggio 2019 non è più presente la dirigenza unica della linea, situata al suo tempo nella stazione di Spinazzola, che determinò anche la soppressione del segnale ad ala di protezione della stazione di Spinazzola appartenente a tale linea.

L’automotrice incaricata di svolgere il primo servizio è stata la ALn 668.3143, prodotta nel 1982 negli stabilimenti Omeca (Officine Meccaniche Calabresi) di Reggio Calabria. Ci si auspica che questo ritorno della ferrovia interamente rinnovata possa incentivarne l’uso da parte dei viaggiatori, che nella giornata di ieri sembravano essere al di sopra della media della linea stessa.

Testo di Carlo Prunas, foto di Vincenzo Nevola e Carlo Prunas

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