Una situazione insostenibile e persistente che comprende ritardi, cancellazioni e treni sovraffollati.

I Sindaci di Borgo San Lorenzo, Marradi e Scarperia e San Piero, Paolo Omoboni, Tommaso Triberti e Federico Ignesti rivolgono un appello alla Regione Toscana e a Trenitalia perché la soluzione a questi problemi non può essere più rinviata. La presa di posizione forte segue i disagi che ancora continuano a verificarsi sulla tratta e che Omoboni, Ignesti e Triberti hanno più volte segnalato a Regione e Trenitalia anche con lettere e richieste precise di verifiche e implementazione di servizi e comunicazioni.

Nelle scorse settimane si sono svolti incontri per chiarire le criticità estive emerse a seguito dell’usura anomala delle ruote di alcuni convogli e in tali occasioni era stato assicurato, con la ripartenza dell’anno scolastico, un ritorno alla regolarità sia in termini di mezzi che di tempi di percorrenza.

I Sindaci precisano che al di là dell’emergenza delle ultime ore dovuta a verifiche su una segnalazione per fuga di gas, anche nei giorni scorsi sono state registrate numerose criticità e di queste chiedono a Regione e Trenitalia i motivi. Attenzione è in particolare chiesta anche riguardo alle modalità di informazione che vengono fornite a chi usufruisce del servizio. Chi prende il treno deve essere tempestivamente informato di ritardi, cancellazioni, sostituzioni con altri mezzi e ogni notizia utile.

Per i tre primi cittadini è fondamentale che Regione e Trenitalia comprendano come un servizio che in altri luoghi è l'alternativa migliore per gli spostamenti, in zone di montagna spesso è l'unica opportunità per muoversi in direzione del posto di studio e di lavoro.
Ribadiscono anche come sia inutile parlare di lotta allo spopolamento dei territori montani e più distanti dal centro della città se poi non vengono garantiti servizi per la mobilità efficienti.

Le distinzioni tra linee per pendolari e linee turistiche, dato che l’obiettivo è quello di avere un servizio funzionante in modo da dare risposte sia ai residenti che ai turisti, per i Sindaci non ha alcun senso e concludono ribadendo come in merito alle prospettive sulla linea siano sempre stati promotori della trasformazione della Linea Faentina in linea ad idrogeno, ma precisano come questo non può e non deve essere un alibi per nascondere i disagi odierni e per rinviare ogni tipo di intervento.

Foto 1 di Robero Granai

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