Il raddoppio della ferrovia Capodistria-Divaccia supera il suo primo ostacolo, con l’autorizzazione giunta dalle autorità slovene ad oltrepassare la grotta scoperta a inizio agosto.

Si tratta di una cavità sotterranea di grandi dimensioni, collocata nella zona del tunnel T1, tra Divaccia e Corgnale/Lokev. La grotta è stata dapprima studiata dall’Istituto di ricerca sul Carso e successivamente ne è stata proposta la chiusura, al fine di evitare danni al fragile ecosistema sotterraneo. Proprio in questi giorni però, l’Istituto per la protezione del patrimonio culturale della Slovenia ha dato il via libera per aggirare la cavità.

Il raddoppio della Capodistria-Divaccia è una delle più imponenti opere d’ingegneria perseguite in Slovenia, volte a “liberare” il porto di Koper dal collo di bottiglia dell’insufficiente tracciato ferroviario. Il progetto si compone di due diverse sezioni, la prima delle quali che misura 10 km e si estende fino a San Sergio/ Črni Kal e la seconda che ammonta a 27 km, con 6 tunnel e 2 viadotti. Il costo dell'opera, da decenni in fase di progettazione, è di 1 bilione di euro. L’obiettivo strategico è chiaramente concorrenziale a Trieste, considerando come proprio i collegamento ferroviari rappresentino per lo scalo giuliano il “fiore all’occhiello” del rilancio portuale, con le nuove tratte dirette verso il bacino austro-tedesco e la formazione dell’Adriafer, la compagnia ferroviaria portuale triestina.

La Capodistria-Divaccia è stata negli ultimi anni avversata con forza dalla politica regionale, invocando spesso interventi a Roma; e tuttavia, l’inizio dei lavori avvenuto il 5 maggio 2021, non ha provocato reazioni da parte del Friuli Venezia Giulia.
Gli ambientalisti sloveni e italiani, in quest’ambito, ritengono che gli scavi potrebbero portare alla distruzione della Val Rosandra, diseccandone il già fragile sistema idrico.

L'articolo integrale su triesteallnews.it.

Orario invernale Trenitalia
Giorni
Ore
Min.
Sec.

Aerei

Autobus

Eventi

Varie

Treni insoliti sui binari italiani
Il nuovo libro di Lorenzo Pallotta

234 pagine, 260 foto

Acquista la tua copia!!

Lavoro in ferrovia