Robusta cura del ferro in arrivo per la Regione Liguria.
Nell’aggiornamento del contratto di programma 2017-2021 di RFI, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, ha infatti approvato lo stanziamento di 1 miliardo e 315 milioni di euro in più per potenziare le infrastrutture ferroviarie della Regione.
“Un grande risultato per la Liguria - commenta l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Liguria, Andrea Benveduti - che servirà per larga parte a coprire gli extracosti di opere, quali il Terzo Valico e il nodo di Genova, essenziali per la crescita economica e sociale della nostra regione”. L’intervento sul nodo ferroviario di Genova prevede l’integrazione delle linee esistenti con i nuovi binari, l’adeguamento e il potenziamento delle strutture, in modo da separare la circolazione dei treni a lunga percorrenza da quelli a regionali e metropolitani. Presenti nel documento di RFI anche il Parco del Campasso, la copertura dell’intervento di velocizzazione della Milano-Genova e l’ammodernamento del parco ferroviario di Vado Ligure.
Prosegue Benveduti: “Abbiamo chiesto al ministero garanzie per l’inserimento, nel prossimo contratto di programma 2022-2026, di interventi estremamente rilevanti per l’area logistica del Nord Ovest, come il raddoppio della linea Finale-Andora, i quadruplicamenti Milano-Pavia e Tortona-Voghera e il raddoppio della Parma-La Spezia”.
Anche il piano commerciale di RFI, aggiornato alla luce del Pnrr con l’edizione di agosto 2021, chiarisce gli investimenti su Genova. Tra i vari interventi, è prevista la realizzazione di una nuova stazione denominata Genova Marittima Fuori Muro, in corrispondenza dell’attuale parco di Fuori Muro. Per tutti questi progetti, o almeno la prima fase, l’orizzonte temporale è il 2026, come previsto dal Pnrr.
I lavori del Terzo valico, il potenziamento del nodo urbano di Genova e il conseguente sviluppo del porto consentiranno al territorio di essere sempre più collegato all’Europa, fino al Mare del Nord. Il biennio 2024-2026 è il traguardo che imprese, istituzioni e Gruppo FS hanno fissato per concludere i lavori.
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