Una corretta manutenzione avrebbe evitato il tragico incidente di Viareggio.
Questo quanto ritenuto dai giudici della Corte di Cassazione. "Risulta incensurabile l'affermazione della corte di appello - precisano gli ermellini - per la quale il controllo sulla correttezza della manutenzione avrebbe evitato il sinistro, perché sarebbe emersa l'assenza della documentazione inerente la storia manutentiva del carro e dei suoi componenti e quindi esso sarebbe stato escluso dalla circolazione".
«Il sinistro di Viareggio - ribadiscono sempre i giudici della Cassazione - è stato ritenuto causato dalla rottura di un assile, dovuta alla presenza di crateri di corrosione che avrebbero dovuto essere rilevati in occasione della manutenzione eseguita presso la Jughental ma anche presso la Cima Riparazioni. I «deficit di riparazione», sottolineano ancora i giudici, erano non occasionali bensì sistemici".
L'aggravante della violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro non può essere applicata al reato di omicidio colposo contestato per le morti della strage di Viareggio perché le vittime non sono assimilabili a lavoratori, e dunque non può essere loro riconosciuto il rischio lavorativo.


