Sarà stata l'estate o forse il Covid, ma la notizia è passata in secondo piano pur meritando maggiore attenzione.
La stazione Centrale di Milano si prepara al cambiamento che è già realtà a Roma Termini. Sono infatti da qualche settimana in corso i lavori per l'installazione di tornelli elettronici utili per separare l'area di attesa da quella dei binari. Già posizionata una prima fila di varchi, cantieri aperti per gli altri.
Il loro funzionamento è stato spiegato con un video che alleghiamo alla news. Il viaggiatore potrà oltrepassare il tornello non prima di 40 minuti dall'orario previsto di partenza. Si passerà uno alla volta perché se il sistema rileverà più di una persona tra la linea segnata sul pavimento e il totem, si bloccherà e si illuminerà di rosso. Quando l'area verrà sgomberata, il tornello tornerà verde.
Per aprire lo sbarramento sarà ovviamente necessario "mostrare" il titolo di viaggio con diverse modalità, dal contactless alla lettura del QR Code. RFI spiega che la fine dei lavori per l'installazione è prevista per la prossima primavera e per ora i tornelli saranno gestiti diversamente anche per permettere il passaggio a chi ha altri tipi di biglietti ad ora non compatibili.
La novità elettronica rientra in un progetto più ampio per la sicurezza delle stazioni, chiamato «Date» e cominciato a Milano fin dal 2015 con Expo. L'obiettivo è «Superare gli elementi di degrado propri delle Grandi Stazioni separando, tramite varchi di accesso ai binari, l'area commerciale della stazione dall'area di arrivo/partenza dei treni».
In questo modo si evitano situazioni critiche a bordo, dove la gestione è più complessa. Oggi è già attivo un filtro «umano» con il personale delle imprese ferroviarie proposto a controllare i ticket.
Se la Centrale al momento è l'unica stazione lombarda coinvolta nel progetto dei varchi elettronici, altri hub richiedono interventi per aumentare la sicurezza. La sfida dei prossimi anni è capire quali misure applicare e in quali terminal. Del tema discutono da tempo gli addetti ai lavori: Rfi, Trenitalia, Trenord, la Regione e la Prefettura. In passato è stato proposto di installare tornelli in ogni stazione ma oggi, per fortuna, si ragiona su soluzioni mirate.
Questo perché si è capito che l'89% dei passeggeri transita in 39 hub, sui 422 lombardi. Inutile dunque sprecare sforzi su località poco frequentate. Per quanto riguarda Milano, si dovrà lavorare in particolare sulle stazioni del passante. Quando saranno pienamente allineati i sistemi informativi di Rfi, Trenord e Atm sarà possibile regolamentare gli accessi degli hub a maggiore affluenza.
Ma perché fare in banchina quel che si può fare sui treni? La risposta sta in due numeri. Il 95% dei problemi di sicurezza in treno è causato da persone salite senza biglietto. Dalla stessa categoria di passeggeri deriva l'80 degli alterchi che sfociano in aggressioni fisiche e verbali.


