Le linee ferroviarie rappresenteranno sempre di più il principale servizio di trasporto del Paese.
Gli investimenti del PNRR cambieranno il modo di viaggiare: tempi più brevi, stazioni distribuite più equamente nel Paese, investimenti sulla rete come non mai in passato, una notevole quota di spostamenti non avverrà più con mezzi privati con conseguenti benefici per l’ambiente.
Nelle Marche, la linea adriatica è già da diverso tempo sottoposta ad un restyling infrastrutturale per raggiugere velocità medio-alte (200km/h); la dorsale romana attraverso i fondi del Recovery Plan verrà potenziata consentendo di abbattere i tempi di percorrenza verso Roma di quasi un’ora.
Per i collegamenti con le aree interne le Marche Sud si sono mosse in tempo, e sono sicuramente avvantaggiate rispetto alle Marche Nord, infatti la linea Ascoli-Porto d’Ascoli elettrificata fin dal 2013 consente una rapida e comoda connessione alle direttrici principali. Anche sulla Civitanova-Macerata-Albacina è in corso un potenziamento con investimenti superiori ad un centinaio di milioni di euro.
Purtroppo le Marche Nord sono tragicamente arretrate, pur avendo infrastrutture ferroviarie a disposizione colpevolmente abbandonate o stoltamente snobbate. Non si comprende perché i rappresentanti dei territori dell’ascolano e del maceratese siano stati così lungimiranti rispetto i rappresentanti del territorio del pesarese. Anche nell’anconetano la chiusura della Ferrovia che portava ad Ancona Marittima (al centro e al porto d’ Ancona) non è stata una scelta saggia, scelta contestata solo dal nostro sindacato.
La notizia della imminente riapertura della Fabriano-Pergola, anche se per ora solo per scopi turistici, non è solo una buona notizia è il segnale di una ripartenza. Il primo atto concreto dopo decenni di oscurantismo ferroviario per riprogettare gli spostamenti in tutta la provincia di Pesaro e Urbino in modo alternativo e sostenibile.
Nelle Marche Nord con la ferrovia Fano-Urbino si potrà realizzare la possibilità di raggiungere velocemente e senza problemi di parcheggio la stazione di Pesaro dove hanno fermata la maggior parte dei treni a lunga percorrenza diretti a Nord e Sud del Paese. Non solo, ricollegando Pergola con Fermignano sarà anche più facile raggiungere la Capitale attraverso il collegamento con Fabriano.
Città, paesi, piccole località saranno riconnesse tra loro e potranno sentirsi parte di un sistema; nelle zone isolate utilizzate solo per escursioni domenicali, sarà possibile tornare a viverci perchè meglio collegate ai servizi della costa. Aver raggiunto l’obiettivo della riapertura della Fabriano-Pergola in soli pochi mesi dal suo insediamento fa onore alla giunta regionale ed al suo Assessore alle infrastrutture Baldelli e ci consente di sperare che si sia innescato un procedimento virtuoso dal quale sarà impossibile tornare indietro.
da Segretario Regionale Aggiunto ORSA Trasporti - Marche Fabio Riberti


