In Svizzera la ripresa della domanda di trasporto ferroviario si fa attendere dopo il calo dovuto alla pandemia.

Nel secondo trimestre del 2021, la domanda di trasporto passeggeri è infatti ancora inferiore di circa il 40% rispetto al 2019. L’attuale sviluppo rispetto all’anno scorso non è facile da interpretare, afferma il rapporto trimestrale del Servizio d’informazione del trasporto pubblico (LITRA) pubblicato oggi.

Il secondo trimestre del 2020, segnato dalle chiusure e da restrizioni, ha registrato un forte calo dei trasporti pubblici. In quel periodo, la domanda nel traffico ferroviario passeggeri è scesa del 64%. Quest’anno, il calo è del 40,5% (3,17 miliardi di persone-chilometri) rispetto al 2019 (5,33 miliardi di persone-chilometri), anche se la tendenza è rimasta positiva in aprile, maggio e giugno.

Diversa la situazione nel traffico merci ferroviario, dove la domanda è aumentata fortemente, non solo rispetto al secondo trimestre dello scorso anno (+23,2%), ma anche rispetto al secondo trimestre del 2019 (+6,1%). Si tratta del miglior risultato per il traffico merci svizzero dal 2016. Il settore aveva già superato senza troppi danni la crisi nel 2020: per l’intero anno, la domanda è scesa solo del 5,5% nonostante la pandemia.

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