"Cambiate le procedure e dateci riscontro entro un mese".
Ad aggiornare la situazione dell'incidente al Frecciarossa di Livraga è Il Giorno di Lodi.
Secondo il giornale online "L’ANSF non attende l’esito dell’inchiesta per il deragliamento del 6 febbraio del 2020. Per il direttore Marco D’Onofrio, che ha emanato una nuova raccomandazione, dopo una prima emessa già a pochi giorni dal disastro, la dinamica non ha misteri di carattere tecnico".
"È stato definitivamente appurato che l’attuatore oleodinamico montato sul telaio di punta del deviatoio 5 ove è deragliato il treno presentava un’inversione interna dei cablaggi".
"Insomma - prosegue Il Giorno - è provato per i tecnici che i cavi dell’attuatore dello scambio su cui il convoglio si è schiantato alle 5.30 del mattino, erano invertiti. Il problema, per i giudici che hanno messo sotto inchiesta 18 persone, è quello di capire se qualcuno avrebbe dovuto notare l’errore, commesso in fabbrica, anche sul posto, mentre veniva montato sul binario dagli operai. Per l’Agenzia della sicurezza conta invece che le procedure standard non mettano fin qui al riparo da questo problema".
"È stato riscontrato che, benché il deviatoio su cui era montato l’attuatore difettoso si trovasse in posizione rovescia, il sistema di segnalamento della centrale operativa di Bologna lo ha percepito in posizione normale, autorizzando così, in via sperimentale, il transito da quello scambio di un treno in alta velocità", prosegue D’Onofrio.
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