FerCargo ha scritto una lettera al Presidente del Consiglio, al Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ed al Ministro dell’Economia e delle Finanze per segnalare il comportamento di Mercitalia.
Secondo l'associazione, la compagnia, "sfruttando la rendita di posizione da ex monopolista appartenente ad un gruppo con azionista pubblico, invece di assumere e formare giovani in cerca di occupazione, ha messo in atto un sistematico reclutamento di personale (100 macchinisti in 4 mesi), assunto e professionalizzato dalle imprese ferroviarie aderenti all’associazione.
Questa azione sta creando gravi danni alle imprese FerCargo che, nel primo semestre 2021 sono state pronte a cogliere i primi segnali di ripresa dell’economia, anche grazie ad un rilevante investimento in formazione di nuovo personale specializzato ed hanno fatto registrare un incremento della produzione del 22% rispetto allo stesso periodo del 2019 (pre–pandemia). Questo dato ha trascinato il settore ad una crescita complessiva del 10% circa, nonostante la performance negativa dell’ex monopolista.
Ma l’aspetto squisitamente politico è rappresentato dal freno che l’azione di Mercitalia sta creando allo sviluppo del settore in un momento nel quale tutto il sistema Paese, in accordo con la strategia a livello europeo, sta investendo sullo sviluppo di una modalità di trasporto sostenibile quale è quella ferroviaria.
FerCargo chiede al governo un intervento perché la società del gruppo FSI cessi questo comportamento opportunistico e assuma il ruolo che le dovrebbe competere nello sviluppare una politica del personale basata su un piano costante e corposo di inserimento e formazione, in analogia con quanto portato avanti dalle imprese FerCargo".