Ritorna un nuovo appuntamento con “Top & Flop” la rubrica di Ferrovie.Info in cui annoveriamo personaggi, aziende, enti o categorie che si sono, a nostro avviso, distinti in positivo e in negativo questa settimana.

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Partiamo con gli argomenti delle ultime due settimane!

TOP - Treni turistici "strutturati" anche in Calabria

Non erano molte le regioni d'Italia toccate marginalmente dai Treni Storici... ma la Calabria era tra quelle. E adesso, invece, anche lei potrà avere il suo convoglio specifico. Parliamo del “Treno degli Dei” tra Paola - Reggio Calabria Centrale via Tropea, in occasione dell'elezione della Perla del Tirreno a Borgo dei Borghi 2021.

L'operazione, oltre a Fondazione FS, è stata resa possibile dall'Associazione Ferrovie in Calabria, che dal 10 agosto sarà operativa dunque anche sullo scartamento ordinario. 

Le date in cui circolerà il Treno degli Dei, a cui è collegato anche il sito web www.trenodeglidei.it, sono il 10, 13, 16, 20, 27 agosto.

Finalmente una bella iniziativa, non più con treni occasionali e senza "né arte né parte" ma con convogli "strutturati" e con una pletora di iniziative a corredo che sancisce, se mai ce ne fosse bisogno, l'effettivo “boom” di adesione ai treni storici e turistici sulla rete italiana, da nord a sud. Top!

FLOP – Rete ferroviaria rumena

Forse non tutti lo sanno, ma la Romania ha una rete ferroviaria estremamente estesa, che copre un po' tutto il suo vastissimo territorio. Una rete importante su cui corrono centinaia di treni ogni giorno. 

Nei giorni scorsi due treni merci si sono scontrati a Feteşti sulla linea ferroviaria che da Bucarest porta a Constanţa, una delle principali della nazione. Un convoglio carico di rottami metallici si è schiantato contro uno carico di cemento fermo in stazione. Un incidente che ha avuto danni materiali altissimi e solo per miracolo nessuna vittima.

Qual è il problema? Ce ne sono due: il primo è che si tratta del terzo incidente di una certa gravità nel giro di poche settimane.

Il secondo, ancor più grave, è che il macchinista del treno investitore non ha rispettato il tempo di riposo previsto, il limite di velocità di 30 km/h all'ingresso della stazione di Fetești e il segnale rosso prima di entrare nell'impianto. Motivo? Aveva un tasso alcolico di 0,40 mg/l.

Qualcosa di inaccettabile nell'Europa del 2021.

Quindi un grosso flop alle ferrovie rumene e un «bravo» al ministro dei Trasporti Cătălin Drulă che ha annunciato controlli sugli operatori ferroviari merci e passeggeri per verificare il rispetto delle norme di sicurezza. Sarebbe anche ora, viene da dire.

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