Dopo un anno di stop dovuto al Covid torna il corteo per il ricordo della Strage di Bologna del 2 agosto 1980.
Sarà aperto oltre che dallo storico autobus 37 che trasportò i morti all'obitorio, anche dall'autogru che quel giorno aiutò nei soccorsi i Vigili del Fuoco.
Come ogni anno, il manifesto dell'anniversario è un grido di rabbia e di denuncia. Sotto alla ben nota immagine della parete della stazione sfregiata dalla bomba che esplose alle 10.25 provocando 85 morti e oltre 200 feriti, si legge: "Svelare mandanti e depistatori nascosti nelle strutture dello Stato rafforza la nostra democrazia e restituisce dignità al Paese".
Alla celebrazione del 41esimo anniversario sarà presente la ministra della Giustizia Marta Cartabia. Incontrerà i famigliari delle vittime alla mattina alle 8.30 nel cortile di Palazzo d'Accursio insieme al sindaco Virginio Merola e al presidente della Regione Stefano Bonaccini. Poi il corteo fino alla stazione dove alle 10.25, orario dell'esplosione, risuonerà il triplice fischio del treno e sarà tenuto un minuto di silenzio.
Dal palco parlerà Paolo Bolognesi, presidente dell'associazione dei familiari delle vittime. Contemporaneamente sarà pubblicato sui social l'evento "40 anni, una voce", a cura della Regione Emilia-Romagna e del servizio informazione e comunicazione istituzionale dell'Assemblea legislativa: testimonianze, letture, musica per narrare la storia dell'associazione delle vittime.
Foto di Beppe Briguglio, Patrizia Pulga, Medardo Pedrini, Marco Vaccari - http://www.stragi.it/index.php?pagina=associazione&par=archivio, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=4490295
Foto 1 di AFP / Getty Images - Bologna, 2 agosto 1980, su ilpost.it, 2 agosto 2012., Pubblico dominio, https://it.wikipedia.org/w/index.php?curid=7568234


