Nulla da fare, almeno per ora, per la fermata di Milano Centrale sulla linea Lecco-Milano.
La maggioranza di centrodestra che governa la Regione Lombardia ha infatti bocciato l’ordine del giorno di Raffaele Straniero, consigliere regionale lecchese del Pd, che chiedeva l’impegno di Giunta e assessore a mantenere la fermata di origine e destinazione dei treni RegioExpress della Lecco-Milano nella stazione di Milano Centrale.
“Evidentemente, Fontana e la Terzi hanno in animo di rispettare l’Accordo Quadro tra Regione Lombardia e RFI e spostare la fermata definitivamente a Milano Rogoredo”, ha commentato al termine del voto Straniero.
A nulla sono valse le motivazioni contro questa scelta contenute nell’ordine del giorno: “Ricordavo per l’ennesima volta che questi treni risultano estremamente utili per i pendolari che lavorano o studiano a Milano, proprio in virtù dell’ubicazione strategica della Stazione Centrale di Milano e delle connessioni intermodali per gli spostamenti urbani – fa il punto il consigliere Pd –.
I soli 8 treni provenienti da Sondrio e da Tirano e diretti a Milano Centrale non costituirebbero un’adeguata alternativa, risultando certamente insufficienti. I benefici dell’introduzione della frequenza ogni 30 minuti dei collegamenti Lecco-Milano sarebbero vanificati. Il posizionamento su Rogoredo risulterebbe estremamente penalizzante anche per il territorio della Brianza Meratese, poiché nessun treno diretto Lecco-Milano Centrale fermerebbe più a Cernusco-Merate”.
Ora dunque, a Straniero e al Pd non rimane che “auspicare un ripensamento in extremis, prima che sia troppo tardi perché, per come vanno queste cose, difficilmente si torna indietro”.


