Il bilancio in termini di vite umane è drammatico.
Sono infatti oltre 180 le vittime accertate causate dall’alluvione che si è abbattuta nei giorni scorsi in tutto il nord Europa. E come se non fosse abbastanza ci sono ancora diverse decine di persone che risultano disperse tra la Germania occidentale e il Belgio.
Se questo è l'aspetto ovviamente più importante, la situazione non è certamente migliore sul fronte del trasporto ferroviario che nel Nord Reno-Westfalia e nella Renania-Palatinato sarà probabilmente ripristinato solo la prossima settimana.
Sono infatti stati rilevati danni pesanti a stazioni, binari, scambi, tecnologia di segnalazione, cabine di segnalazione, ponti e veicoli utilizzati nel traffico ferroviario regionale e merci.
La situazione è critica su oltre 600 chilometri di linea ferroviaria mentre per quanto riguarda i collegamenti internazionali, sono limitati quelli con i paesi del Benelux, con la Repubblica Ceca, con l’Italia e con il Tirolo.
Ancora una volta la ferrovia dimostra di essere vulnerabile di fronte a eventi estremi di questa portata che sono chiaramente causati da un cambiamento climatico che è ormai impossibile ignorare.


