Si è parlato dell'impatto sul territorio delle opere di accesso al Tunnel di base del Brennero, nel corso dell'incontro fra il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento Mario Tonina, e l'Ad di RFI, Vera Fiorani.
Presenti anche Raffaele De Col, dirigente generale del Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna, e Roberto Andreatta, dirigente generale del Dipartimento Territorio, e sul versante della RFI, di Paola Firmi, responsabile della Direzione Tecnica RFI, e Giuseppe Romeo, responsabile della Direzione Tecnica Nord Est e responsabile per la circonvallazione ed elettrificazione della Valsugana.
La realizzazione della prevista circonvallazione di Trento - come sottolineato dall'assessore Tonina - implica infatti la ricerca di un punto di equilibrio fra le esigenze poste da un'opera di valenza nazionale e quelle riguardanti la gestione del territorio. La convinzione comune è che l'opera sia strategica per lo sviluppo della città capoluogo ed in generale per tutto il Trentino. La disciplina sulla semplificazione adottata a livello nazionale tende ad accelerarne la realizzazione, che ragionevolmente dovrebbe avvenire entro il 2026, l'anno dei Giochi olimpici invernali.
Fra i temi oggetto dell'approfondimento, anche l'impatto dell'opera sulle aree inquinate di Trento Nord. L'auspicio è che la realizzazione della circonvallazione possa contribuire allo scioglimento di un nodo molto problematico per la città. Nel corso del colloquio, infine, si è parlato anche di alcune opere ferroviarie che il Trentino attende da tempo, e che si relazionano in maniera "naturale" con l'asse del Brennero.
Fra queste, il collegamento fra Mori e Riva del Garda, definita dall'assessore Tonina la "Monaco-Riva", per la sua evidente valenza di servizio rispetto agli ingenti flussi turistici provenienti dalla Germania. Un'opera che, proprio per questa sua caratteristica, è in grado di generare profitti, e quindi non porrebbe, una volta realizzata, problemi gestionali alle casse pubbliche. I temi saranno oggetto di ulteriori approfondimenti, anche alla luce del nuovo accordo siglato stamani fra la Provincia e i vertici di RFI.


