Ritorna un nuovo appuntamento con “Top & Flop” la rubrica di Ferrovie.Info in cui annoveriamo personaggi, aziende, enti o categorie che si sono, a nostro avviso, distinti in positivo e in negativo questa settimana.
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TOP - Pullulano i treni turistici in Italia
Finalmente ci siamo arrivati.
Quest'anno, anche a causa del periodo post-covid che stiamo vivendo, l'Italia da nord a sud pullula di treni turistici ordinari e straordinari. Parliamo di eventi-occasioni-viaggi per tutte le tasche, dal segmento “luxury” (tipo il “Treno della Dolce Vita”, giusto per citarne uno...) a quelli per portafogli più normali, chiamiamoli così.
Lusso o meno, siamo finalmente felici di vedere così tante iniziative organizzate in giro per lo Stivale. Una dinamica, anzi, che sorprendentemente non si era attivata diffusamente già quattro o cinque anni fa ma che, evidentemente, allora non era ancora “matura”.
Noi siamo convinti, visti anche i successi degli anni scorsi quando le iniziative hanno cominciato ad apparire nelle varie regioni, che quest'anno sarà la consacrazione dei treni turistici. Il pubblico è pronto e, occorre dire, anche la spinta del Ministero della Cultura e di Fondazione FS ha fatto il suo.
Bene, bene, bene. Meglio tardi che mai. E speriamo che una dinamica simile possa essere replicata anche nei mesi freddi, con iniziative identiche verso i luoghi di turismo invernale. Ovviamente, Covid permettendo.
Poi, quando il turismo internazionale tornerà a pieno regime, ci sarà da vedere se anche la clientela da fuori apprezzerà. Noi siamo convinti, anche in questo caso, di sì.
FLOP - Disattenzioni fatali
I treni non sono un parco-giochi ma, purtroppo, ancora questa cosa pare non sia chiara a tutti. Leggiamo troppe volte negli ultimi tempi fatti di cronaca tragici in cui ragazzi o giovanissimi muoiono o si feriscono gravemente per imperizie gratuite attorno ai convogli.
Ultimo caso, in ordine di tempo, il giovane a Merano rimasto folgorato dopo essersi arrampicato, almeno a quanto sembra, sul tetto di un convoglio.
In questo ed in altri casi abbiamo visto sfortunatamente troppa leggerezza.
Parliamo a fotografi, writer, train-surfer, praticanti parkour e altre robe alternative attorno ai treni che non stiamo ad elencare. Tutte persone che con la loro condotto mettono a repentaglio la propria vita e quella altrui. Sarà anche l'ora di darsi una calmata e di imparare che basta una disattenzione per non tornare a casa?
Ne abbiamo lette tante nei mesi scorsi e il dolore si rinnova ogni volta.
La vita è una sola ed è già abbastanza complicata così: non andiamocela a cercare.


