A giugno del 2022 il progetto, l'anno successivo l'appalto e l'inizio dei lavori.

È questa la prima ipotesi di cronoprogramma cadenzato per l'elettrificazione della linea ferroviaria Como-Lecco. Un opera che, oltre alla necessaria transizione ecologica, permetterà in futuro anche il passaggio dei convogli TiLo. Una opportunità invocata da tempo e che potrà avere evidenti benefici a livello di turismo ed economia locale, oltre che di qualità della vita nella fascia di confine.

La speranza, infatti, è di riuscire a incentivare il traffico su rotaia destinato ai frontalieri. Ad affermarlo sono i due parlamentari del Pd Chiara Braga e Gian Mario Fragomelli, che nei giorni scorsi si sono confrontati con RFI, in merito all’inserimento nel PNRR dei lavori per l’elettrificazione, per un finanziamento totale di circa 81 milioni di euro.

Dall'incontro è emerso poi il cronoprogramma, con le prime ravvicinate scadenze. ''Spinti anche dal confronto con i sindaci del territorio – continuano i parlamentari dem – abbiamo inoltre lavorato affinché l’elettrificazione della linea, insieme all’esecuzione di tutta una serie di lavori di adeguamento sulle strutture esistenti – come binari, gallerie, ponti -, possa permettere il transito dei treni TiLo, senza dover prima effettuare il cambio di mezzi al confine.

Ciò allo scopo di garantire il più efficiente e diretto collegamento con la Svizzera, in maniera tale da assicurare benefici anche sul piano turistico, con conseguenti riflessi positivi sull’economia locale''.

Parere favorevole all'elettrificazione della Como-Lecco, che prevede pure un collegamento con Erba passando da Merone, c'è al di qua e al di là della frontiera. Più volte, infatti, sono intervenute le associazioni dei pendolari ticinese e lombarda.

Orario invernale Trenitalia
Giorni
Ore
Min.
Sec.

Aerei

Autobus

Eventi

Varie

Treni insoliti sui binari italiani
Il nuovo libro di Lorenzo Pallotta

234 pagine, 260 foto

Acquista la tua copia!!

Lavoro in ferrovia