Una sintesi della mobilità ferroviaria futura in Italia.

La rende nota la Repubblica che analizza le opere previste nel Recovery Plan. Vediamo come sarà il nostro Paese nel corso dei prossimi anni riepilogando i principali progetti in cantiere.

Collegamenti AV verso il sud

Napoli-Bari: al completamento del progetto la tratta sarà coperta in 2 ore, invece delle attuali 3 ore e 30 minuti; ci sarà un aumento della capacità da 4 a 10 treni/ora sulle sezioni a doppio binario, e un adeguamento delle prestazioni per consentire il transito dei treni merci di lunghezza fino a 750 metri e senza limitazioni di peso assiale.

Palermo-Catania: riduzione del tempo di percorrenza di 60 minuti sulla tratta Palermo-Catania rispetto alle attuali 3 ore, e un aumento della capacità da 4 a 10 treni/ora sulle tratte in raddoppio.

Salerno-Reggio Calabria: i tempi saranno ridotti di 60 minuti sulla tratta ferroviaria Roma-Reggio Calabria, con un recupero fino a 40 minuti sui lotti prioritari della tratta Salerno-Battipaglia-Paola. Inoltre, ci sarà un miglioramento delle prestazioni per consentire il transito dei treni merci, in particolare per il porto di Gioia Tauro.

Linee AV nord --> Europa

Brescia-Verona-Vicenza-Padova: tratta Brescia-Verona e Verona-Bivio Vicenza. I principali benefici saranno un aumento della capacità e della regolarità del traffico grazie alla specializzazione dei servizi (tradizionale contro AV), un significativo miglioramento del sistema di trasporto regionale grazie alla maggiore capacità della linea storica e una migliore accessibilità della nuova stazione di Vicenza Fiera.

Liguria-Alpi: l'intervento permetterà il transito di treni merci con lunghezza fino a 750 metri. I tempi di percorrenza saranno dimezzati sia sulla tratta Genova-Milano che sulla tratta Genova-Torino. Inoltre, la capacità sarà aumentata da 10 a 24 treni/ora sulle tratte soggette a quadruplicamento in prossimità del nodo di Milano (Rho-Parabiago e Pavia-Milano-Rogoredo).

Verona-Brennero: la tangenziale di Trento fa parte del progetto che comprende il quadruplicamento della linea Fortezza-Verona, il bypass dei centri di Bolzano e Rovereto e la razionalizzazione dei flussi da nord in ingresso al nodo di Verona. Al completamento dell'intero progetto ci sarà un significativo aumento della capacità dei treni in transito sul raccordo del Brennero (obiettivo 400 treni/giorno).

Le connessioni diagonali

Roma-Pescara: finito l'intero progetto ci sarà un risparmio di 80 minuti sulla tratta Roma-Pescara e un aumento della capacità da 4 a 10 treni/ora sulle tratte raddoppiate. 

Rafforzamento della Orte-Falconara: prevista una riduzione dei tempi di percorrenza di 15 minuti sulla tratta Roma-Ancona e di 10 minuti sulla tratta Roma-Perugia, un aumento della capacità da 4 a 10 treni/ora sulle tratte soggette a raddoppio dei binari e un adeguamento delle prestazioni per consentire il transito dei treni merci.

Taranto-Metaponto-Potenza-Battipaglia: i tempi saranno ridotti di 30 minuti sulla Napoli-Taranto (via Battipaglia) rispetto alle attuali 4 ore, la capacità sarà aumentata da 4 a 10 treni all'ora sulle sezioni in fase di aggiornamento e anche qui la linea sarà aggiornata per consentire il passaggio dei treni merci.

Sicurezza e capacità

Attualmente la copertura del sistema europeo di gestione del trasporto ferroviario, che permette l'interoperabilità tra le reti ferroviarie europee e un miglioramento delle prestazioni dei sistemi ferroviari in termini di sicurezza, capacità e manutenzione, è limitata a poche sezioni ferroviarie. L’investimento ha come obiettivo “l’aggiornamento dei sistemi di sicurezza e segnalazione esistenti, garantendo la piena interoperabilità con le reti su ferro europee e l’ottimizzazione della capacità e delle prestazioni della rete”.

Potenziamento linee del sud

Nodi urbani e linee metropolitane: 8 stazioni saranno ristrutturate grazie allo sviluppo, alla riqualificazione, all'accessibilità e all'efficientamento energetico, anche dei nodi ferroviari, che fungono da hub di mobilità (ad esempio, Messina) o linee metropolitane (es. le stazioni della linea L2 della metropolitana di Napoli).  Miglioramento dell'accessibilità, dell'attrattività e dell'efficienza energetica di stazioni di dimensioni medio-grandi e con alti volumi di traffico: si tratta di interventi in 30 stazioni di importanza strategica tra cui Chieti, Potenza Centrale, Lamezia Terme, Torre del Greco, Termoli, Foggia, Oristano e Palermo Notarbartolo. Interventi previsti anche su altre 10 stazioni minori.

L'articolo completo è disponibile cliccando qui.

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