Una battuta d'arresto per il progetto ferroviario che collegherebbe il Terminal 2 di Malpensa con Gallarate.
Il 18 maggio, il Tribunale amministrativo regionale ha infatti accolto la richiesta del Parco del Ticino di annullare la decisione della presidenza del Consiglio dei ministri. La stessa che lo scorso agosto ha respinto l’appello dell’ente che tutela il patrimonio verde del territorio. Si trattava di una sorta di possibilità esclusiva, nel senso che il Parco è considerata un’amministrazione che ha fra i suoi principali obiettivi la salvaguardia ambientale e paesaggistica, oltre che della salute pubblica. Senza dimenticare la difesa dei cittadini che si sono apertamente dichiarati contrari all’opera prima della conclusione dei lavori della conferenza dei servizi.
Un percorso, quello intrapreso da Parco del Ticino, cominciato nel gennaio del 2020, e che a tratti ha subito rallentamenti, principalmente a causa della pandemia. L’incontro per discutere la posizione del Parco doveva tenersi a febbraio, poi rimandato ad aprile e in modalità videoconferenza. Fino all’esito negativo della presidenza del Consiglio dei ministri. Di fatto, con questo nuovo risultato sperato, la situazione di ora è tornata a essere quella di un anno fa. Ora Parco del Ticino dovrà quindi essere riconvocato dalla presidenza del Consiglio dei ministri per avere un responso. Le condizioni, restano sempre le stesse, quei 3 milioni di euro di compensazioni utili per contenere l’impatto della posa dei binari.
Con questo primo traguardo viene sospeso il provvedimento unico regionale che permetteva di procedere con il progetto. Quindi, resta in attesa l’assegnazione della gara d’appalto, così come la riqualificazione dell’area dagli ordigni bellici, operazione che sarebbe partita a breve. Ora, resta da attendere anche l’esito, rimandato di recente, del Tar ai ricorsi presentati dai Comuni di Casorate Sempione e Cardano al Campo. Oltre a quello di Legambiente. “Probabilmente – spiega l’assessore all’Urbanistica, Andrea Tomasini (Casorate) – sono stati spacchettati gli esiti. Quindi ora aspettiamo che arrivi una nota anche al Comune». Un modo per dire che «ora è arrivata una prima risposta al Parco, che è positiva e riconosce il ruolo centrale che questo ente ha per la tutela dell’ambiente”. E aggiunge: “Adesso la palla passa di nuovo alla presidenza del Consiglio dei ministri”.
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