Dopo la Francia, anche la Spagna potrebbe fermare i voli a corto raggio.
Il piano battezzato "Spagna 2050", è stato presentato dal primo ministro Pedro Sanchez che vuole introdurre misure che limitino fortemente il traffico aereo tra mete relativamente vicine.
La condizione necessaria e sufficiente è data dall'esistenza di tratte ferroviarie ad alta velocità alternative che permettano di collegare due località in meno di due ore e mezza. Nelle misure pensate da Sanchez, compaiono anche tasse extra per i frequent traveller e in generale per i voli a corto raggio che non verranno aboliti. Scendendo nel dettaglio, le tratte a rischio sarebbero Madrid-Barcellona ma anche Madrid-Valencia, Madrid-Malaga e Madrid-Siviglia.
La proposta di Sanchez ha ovviamente scatenato la reazione delle compagnie aeree e delle relative associazioni.
Quasi come un contrappasso, arriva nello stesso momento la notizia che il governo spagnolo appalterà a partire dal 2022 le prime opere per realizzare il collegamento ferroviario dell'Alta velocità con l'aeroporto Adolfo Suarez Madrid-Barajas.
I primi treni ad alta velocità potranno probabilmente raggiungere l'aeroporto della capitale spagnola negli ultimi mesi del 2024 o all'inizio del 2025. In una seconda fase, invece, si studierà la costruzione di una linea specifica ad alta velocità che arrivi direttamente all'aeroporto, un progetto più complicato che dovrà aspettare almeno fino al 2030 per la sua inaugurazione.


