La società Hupac, principale operatore europeo del traffico intermodale, ha subito una perdita di 2,5 milioni di franchi, su un fatturato di 597 milioni.
Secondo quanto emerge dai dati pubblicati oggi, sono state trasportate 1.913.000 TEU, un volume in calo dello 0,9% rispetto al 2019. Hanno pesato il crollo del traffico marittimo d'oltremare e il lockdown economico in Europa come conseguenza diretta della pandemia nella prima metà dell'anno. La domanda si è poi ripresa nel secondo semestre, raggiungendo il livello del 2019 a fine anno.
Per l'esercizio in corso Hupac prevede una crescita del traffico a una cifra percentuale e un risultato d'esercizio positivo. Ancora più interessanti appaiono però le prospettive a medio termine. Nei prossimi anni infatti la società stima che vi sarà un'ulteriore significativa crescita del trasporto combinato: oltre alla politica attiva di trasferimento modale della Svizzera, ora anche il Green Deal europeo ha fissato obiettivi definiti ambiziosi. Le emissioni di gas serra del settore dei trasporti dovranno infatti essere ridotte del 90% entro il 2050 e il trasporto ferroviario delle merci dovrà raddoppiare.


