Non ci sono buone notizie sul futuro della ferrovia Chioggia-Rovigo, che rischia di subire il taglio di una parte dei treni e la loro sostituzione con un autobus.
La giunta regionale, rispondendo ad un'interrogazione dei consiglieri Erika Baldin (M5s) e Jonatan Montanariello (Pd), conferma di fatto che lo sviluppo della linea non rientra tra le priorità della maggioranza. “È un vero peccato - commenta Baldin - perché non penso che sui servizi pubblici dovrebbero esserci bandiere di partito. Così come non vorrei che ci fossero in Veneto cittadini di serie A e di serie B”.
La Chioggia-Rovigo “è la cenerentola delle ferrovie venete”, prosegue Baldin, che parla di promesse non mantenute e nessun investimento concreto sulla linea negli ultimi anni. Ora poi c’è il rischio, replicato oggi dalla giunta in risposta all'interrogazione, del passaggio da ferro a gomma nelle ore di minore traffico con la nuova gara europea. “Il tutto a scapito dei pendolari, che dopo anni di disservizi, ritardi, stazioni degradate e addirittura principi di incendio, ora si vedranno aumentata la lunghezza dei percorsi e del tempo di viaggio. Per non parlare poi degli effetti sul traffico stradale”.


