Una nota sui fondi per i treni storici arriva dall'Associazione Ferrovie in Calabria.
Apprendiamo in queste ore che tra i fondi alla Cultura previsti nel Recovery è computato uno stanziamento per le Ferrovie Turistiche, ma dalle prime notizie sembrerebbe che si ripete la triste storia: non sono state considerate le ferrovie a scartamento ridotto non gestite dalla Fondazione FS.
Ebbene, la storia si ripete? Ci siamo già dovuti battere in passato alla vigilia dell'approvazione della Legge sulle Ferrovie Turistiche, quando ci siamo accorti che la Ferrovia Silana non era stata considerata, così come altre ferrovie non gestite dal gruppo Ferrovie dello Stato.
Con l'impegno della Regione Calabria, le associazioni nazionali quali FIFTM e AMODO - Alleanza Mobilità Dolce ed importanti esponenti politici come l'onorevole Enza Bruno Bossio abbiamo raggiunto il risultato, facendo inserire la linea calabrese gestita dalle Ferrovie della Calabria nell'importante elenco contemplato dalla Legge.
Da subito occorre attenzionare la questione: noi riteniamo che il primo parametro da utilizzare nella scelta dei tracciati da finanziare dovrebbe essere proprio la recente legge sulle Ferrovie Turistiche, la quale individua in modo preciso i tracciati ferroviari di interesse storico che sono stati selezionati dal Parlamento a seguito di apposite audizioni parlamentari! (Altrimenti perché si sarebbero dovute fare??).
Rimaniamo speranzosi che si tratta di una "dimenticanza" o errata comunicazione, ma non permetteremo uno scippo ai danni della Calabria e della Ferrovia Silana in particolare. Nel caso in cui fossero confermate le prime notizie di stampa, ovvero, che è stato considerato solo il progetto "Binari senza tempo" della Fondazione FS, ci aspettiamo che i parlamentari calabresi, gli esponenti Regionali, ma anche i Sindaci interessati si mobilitino a chiedere spiegazioni al Ministro Dario Franceschini.
Siamo anche noi sostenitori della Fondazione FS Italiane, tant'è che abbiamo proposto di recente alla stessa l'organizzazione di un treno storico anche in Calabria, avviando una proficua interlocuzione con la regione, ma ci teniamo ad affermare con forza che il mondo delle ferrovie turistiche in Italia va ben oltre e ci sono importanti società regionali come Ferrovie della Calabria che portano avanti progetti egualmente meritevoli di considerazione e sostegno. Seguiranno aggiornamenti.
Dott. Vincenzo Calabrò
Vicepresidente
Associazione Ferrovie in Calabria


