L’ammodernamento della rete FSE si completerà sia per la parte riguardante la già cantierata elettrificazione della Lecce – Gagliano del Capo e la Maglie – Otranto, sia per la Lecce – Nardò – Gallipoli su cui si interverrà realizzando un impianto alimentato con l’idrogeno.
Ha comunicato l’arrivo dei fondi mancanti per perfezionare la “Metropolitana di superficie” l’assessore Anna Maurodinoia. In sede di Conferenza Stato – Regioni è stato approvato un piano di finanziamenti da 72 milioni di euro, di cui 50 destinati all’elettrificazione della linea fino a Gagliano del Capo; la restante parte della rete salentina vedrà operativi mezzi a idrogeno. L’assessore ha chiarito che "l’alimentazione ad idrogeno sul versante jonico è parte di un progetto sperimentale innovativo, che sarà attuato in Puglia e in Lombardia”.
Non avendo bisogno di palificazioni o di altri interventi strutturali, la Lecce – Nardò – Gallipoli potrebbe essere ultimata ancora prima della rete da elettrificare. Oltre ai convogli speciali ad idrogeno, ci sarebbe solo da realizzare la stazione di rifornimento individuata a Nardò Centrale.
Nel dare la notizia il vicepresidente del Consiglio regionale Cristian Casili ha dichiarato: “Per questo ho chiesto di accelerare i tempi per le tratte salentine interessate e monitorerò che sia realmente così. Si tratta di una fascia turisticamente molto importante e un intervento di questo tipo porterà sicuramente un miglioramento dell’offerta”. Va ricordato che il progetto complessivo per le Sud Est comprende a nord anche Martina Franca (Taranto) per un investimento di 180 milioni.
“L’obiettivo comune – continua Casili – è quello di avere trasporti efficienti ed ecosostenibili senza dover aspettare decenni per il completamento delle opere, come ci è stato assicurato oggi. Cercheremo di fare tutto quanto di competenza del Consiglio per ridurre i tempi previsti, e arrivare prima del 2026 ad avere un sistema completamente green. Capiamo le richieste dei cittadini, che non vogliono più vedere le littorine o viaggiare su mezzi datati e a velocità ridotta”.
Sui tempi da accorciare al massimo insiste anche il consigliere leccese Paolo Pagliaro, capogruppo di Puglia Domani. “Con l’elettrificazione delle Ferrovie del Sud Est fino a Gagliano del Capo. Potrà finalmente essere archiviata la vergogna di trasporti ferroviari lumaca”.
I soldi provengono dal Fondo sviluppo e coesione – Patto per la Puglia approvato nel 2015 e poi bloccato in sede di FSE per le vicende giudiziarie che avevano interessato l’azienda fino al 2017. Previste anche barriere antirumore per due chilometri e mezzo e interventi su 29 passaggi a livello. Dovrebbe così finire la brutta narrazione di una rete ferroviaria su cui s’impiegano oltre due ore per fare appena 50 km.


