A forza di chiamarle "bravate" e di farle passare per tali, prima o poi succederà qualcosa di grave.
Quattro ragazzini di età molto giovane sono finiti nei guai per un gesto che poteva trasformarsi in un'azione estremamente pericolosa, per loro stessi e per i passeggeri a bordo del treno partito da Brescia e diretto a Bergamo.
I quattro, un dodicenne, un tredicenne e due quattordicenni, la scorsa domenica mentre il treno era fermo in stazione a Palazzolo si sono recati in bicicletta nei pressi del tratto di ferrovia che porta all'attraversamento del fiume Oglio. Qui hanno posizionato sui binari alcune pietre, poi armati di cellulare hanno atteso l'arrivo del convoglio.
Fortunatamente il macchinista ha visto i ragazzini e, intuendo ci fosse qualcosa di strano (secondo alcune fonti avendoli visti in mezzo ai binari), ha frenato la corsa del treno, che ancora stava viaggiando a bassa velocità.
Partita la segnalazione alla Polizia locale i quattro ragazzini, nel frattempo fuggiti in bicicletta, sono stati presto individuati. Dalle immagini trovate sugli smartphone dei giovani è emerso il posizionamento delle pietre. Il sospetto è che fosse in atto una sorta di "prova di coraggio", con tanto di testimonianza filmata da caricare poi sui social.
Convocati nella stazione di polizia con le famiglie, sono stati multati per il mancato rispetto delle norme anti-covid, ma per fare luce su tutta la vicenda, visto che sembra non fosse il primo episodio quello di domenica, è stata anche aperta un'indagine dalla Polfer.
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