"L'alta velocità abbraccia il Salento. E tra qualche anno consentirà di raggiungere Roma in 4 ore. Stiamo lavorando per connettere e ripopolare tutto il Mezzogiorno".

Parole e musica di Roberto Pagone, responsabile della Direzione Investimenti Area Sud di Rete Ferroviaria Italiana e indicato (ma non ancora nominato) come commissario per la Napoli-Bari dall'ex premier Conte, rilasciate a Quotidiano di Puglia. 

Dice Pagone: "La Napoli-Bari è il primo lotto di un programma di potenziamento complessivo della rete meridionale e, in particolare per il territorio salentino, della rete adriatica. Due gli interventi principali. Il primo è la Napoli-Bari, con raddoppio e velocizzazione dei binari tra Foggia e Napoli. Il secondo lotto è la velocizzazione della direttrice Adriatica Bologna-Lecce: è già stato realizzata la prima parte tra Brindisi-Lecce velocizzata a 200 km/h e si sta procedendo verso nord. L'estensione fino a Lecce avrà, pertanto, effetto con questi due interventi".

Per quanto riguarda le velocità, Pagone dissipa ogni dubbio: "Lo standard di velocità sulla Napoli-Bari e sulla Bologna-Lecce sarà comune. Su entrambe le linee si viaggerà a 200 km/h, con punte di 250 km/h in alcuni tratti di nuova costruzione, in galleria, tra Napoli e Foggia".

Un accenno poi ai tempi: "Nel 2023 prevediamo il completamento dei primi lotti appaltati, in particolare della Cancello-Frasso, e dunque l'attivazione del collegamento diretto Bari-Napoli. A regime, la Napoli-Bari sarà conclusa nel 2026. La velocizzazione dell'Adriatica, al momento, è prevista nel 2024. Quindi, già qualche anno prima del 2026 i treni potranno viaggiare più veloci sulla Foggia-Bari-Lecce e su un tratto tra Foggia e Napoli. Questo vuol dire che raggiungeremo Roma in tempi più rapidi rispetto agli attuali, circa un'ora e 20 minuti, già prima del 2026. Tra Lecce e Brindisi si va già a 200 km/h".

Per quanto riguarda in particolare il Salento: "Da Bari a Lecce - linea da 200 km/h per 149 chilometri - ci vorrà meno di un'ora. Quindi nel 2026 andremo da Lecce a Napoli in meno di 3 ore e, soprattutto, da Lecce a Roma in 4 ore".

Ma non è tutto, visto che ci sono altri cantieri aperti: "Raggiungeremo l'aeroporto di Brindisi dal centro di Lecce in 20 minuti e in meno di 45 minuti da Taranto. Stiamo collegando l'aeroporto di Bari a Bari Centrale, così anche gli aeroporti di Salerno, Capodichino e quelli di Catania e Trapani.
E, poi, i porti: stiamo collegando il porto di Taranto e stiamo progettando il collegamento al porto di Brindisi. Non interventi-spot ma, come la Napoli-Bari, interventi ramificati in tutto il Sud, affinché tutte le infrastrutture di trasporto siano collegate attraverso dorsali ferroviarie veloci alle aree interne che, turisticamente, sono meravigliose ma poco valorizzate. È il caso di Orsara lato-Puglia o Telese lato-Campania, che già si stanno attrezzando con progetti di riqualificazione e sviluppo".

L'intervista completa è disponibile cliccando qui

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