Nuove tecnologie per la gestione della circolazione ferroviaria sulla linea Piacenza – Alessandria.
È attivo da domenica, sulla linea Voghera-Piacenza e sulla linea Bressana-Broni, il nuovo Apparato Centrale Computerizzato Multistazione (ACCM). Nella prima fase, attivata a Gennaio 2018, i lavori avevano interessato le stazioni di Broni e Stradella, mentre nella seconda fase attivata a Dicembre 2019, aveva interessato le stazioni di Arena Po e di Castel San Giovanni.
In questa terza fase il nuovo impianto è stato esteso alle stazioni di San Nicolò (sulla linea Alessandria-Piacenza) e alla stazione di Pinerolo Po (sulla linea Bressana-Broni). Prosegue la terza fase dei lavori che sarà terminata nel 2021 e prevede il miglioramento dell’accessibilità nelle stazioni, con il completamento di due passerelle pedonali che collegano le banchine nelle stazioni di Rottofreno e S. Nicolò (PC) e il un nuovo sottopasso pedonale nella stazione di Sarmato. Inoltre saranno effettuati i lavori di innalzamento marciapiedi e l’installazione degli ascensori che permetteranno di abbattere le barriere architettoniche collegando entrambi i marciapiedi entro la fine dell’anno.
Il nuovo impianto, uno dei sistemi di massimo livello tecnologico nel settore del segnalamento ferroviario, è una vera e propria “cabina di regia” che, grazie alle tecnologie di ultima generazione ed il potenziamento infrastrutturale, rendono più affidabile l’infrastruttura incrementando gli standard di regolarità e puntualità del traffico ferroviario.
Più di 50 i tecnici che hanno realizzato e messo esercizio il nuovo apparato, uno dei più moderni impianti utilizzati da Rete Ferroviaria Italiana per controllare e gestire il traffico ferroviario.
L'ACCM consente una gestione più efficiente della circolazione ferroviaria e dell'infrastruttura, garantisce una maggiore flessibilità nell'uso dei binari migliorando così gli standard di regolarità e puntualità dei treni. In caso di guasti, riduce al minimo i disservizi e consente di far viaggiare i treni, mantenendo il livello di sicurezza al massimo previsto dalle normative vigenti (Safety Integrity Level 4, norme IEC 61508).
Benefici anche nei processi di manutenzione dell'infrastruttura, grazie ai sistemi informatici di diagnostica predittiva che riducono l'insorgenza di avarie improvvise. A corredo del nuovo impianto sono stati realizzati l'upgrade delle apparecchiature di segnalamento e l'aggiornamento agli ultimi standard normativi del Sistema di Controllo della Marcia del Treno (SCMT).
L’intervento rappresenta un ulteriore fase di avanzamento del programma di potenziamento infrastrutturale in corso su tutta la rete ferroviaria nazionale. Oltre 32 milioni di euro l'investimento complessivo.


