Il Consiglio di Stato si è pronunciato, sarà Stadler a realizzare i convogli per EAV.
Si definisce, dunque, una vicenda annosa che andava avanti dal settembre del 2019, da quando EAV aveva aggiudicato l'appalto a Hitachi Rail, che si era presentata in partnership con l'italiana Firema.
Stadler, l'altra società partecipante, aveva presentato un ricorso al TAR con i giudici che si erano pronunciati il 28 febbraio del 2020 dando ragione proprio all'azienda svizzera. I legali di Stadler avevano contestato EAV sull'interpretazione dell'offerta tecnica ed avevano ottenuto l'annullamento dell'appalto.
Ovviamente, a loro volta, Hitachi ed EAV avevano fatto ricorso in appello, fissato lo scorso 10 dicembre. Circa tre mesi dopo, il Consiglio di Stato ha messo la parola fine alla vicenda assegnando la commessa a Stadler.
«Prendiamo atto della sentenza. In sede di contrattualizzazione chiederemo tempi rapidi e cercheremo di accorciare quelli previsti. In ogni caso, abbiamo intenzione di realizzare più treni e di arrivare a 48 invece di fermarci a 40: abbiamo già chiesto i fondi del Recovery plan», ha commentato il presidente di EAV, Umberto De Gregorio.
La base di gara per la fornitura di 40 treni era di 262 milioni e Stadler aveva offerto circa l'8,40% di ribasso, per un importo complessivo di circa 240 milioni, mentre Hitachi aveva offerto un ribasso del 18,7%, per un costo di circa 213 milioni. Peraltro l'azienda svizzera consegnerà il primo treno entro 700 giorni, mentre Hitachi aveva garantito la consegna in 640 giorni.
Per contro, Stadler chiederà circa 2 milioni in meno sulla manutenzione, che per qualche anno spetta a chi costruisce i convogli.
Adesso manca solo la firma del contratto tra EAV e Stadler che arriverà entro un mese.


