Il Comune di Vibonati ha deciso di “protestare vibratamente nei confronti dei vertici di RFI per aver escluso il territorio del Cilento dai piani di sviluppo dell’alta velocità a sud di Salerno”. 

L’amministrazione comunale definisce il nuovo progetto “disorganico, privo di logica e diseconomico, che anziché avvicinare, allontana la linea esistente dai principali nodi di interconnessione della rete ferroviaria verso la direttrice Reggio Calabria”.

“Si tratterebbe di una mini-AV Salerno-Praja, con circa 170 di nuovi chilometri di linea ad alta velocità che, secondo le stime RFI, permetterebbe una riduzione dei tempi di percorrenza tra Roma e Reggio Calabria compresa tra 45 e 57 minuti in caso di un improbabile servizio totalmente privo di fermate intermedie”, osservano dal comune.

Tuttavia “non si conoscono i costi di tale variante che rappresenta una ipotesi progettuale partorita silenziosamente, senza il coinvolgimento di alcuna delle istituzioni territorialmente competenti ovvero dei principali gruppi di portatori di interesse”.

Inoltre, proseguono, il nuovo tracciato apparirebbe “in pieno contrasto con le iniziali ipotesi progettuali maturate in ambito RFI e riportate in un documento tecnico del 2016, allorquando era stato previsto, anche nella programmazione degli investimenti nazionali, che la linea dell’Alta Velocità SA – RC seguisse il cosiddetto percorso della variante Ogliastro – Sapri, in coerenza con l’attuale tratta della ferrovia meridionale, con un investimento necessario sicuramente inferiore e dotato di più agevole fattibilità”.

Un danno per il territorio che verrebbe “completamente dimenticato dal progetto di avanzamento a sud dell’alta velocità con una manovra di aggiramento totalmente priva di logica e che, frustrando le speranze di un intero territorio”. 

Tale situazione “rischia di decretarne il definitivo abbandono ad un ineluttabile destino di marginalizzazione, finendo per approfondirne il divario con le aree più avanzate, allontanarlo sempre di più dal centro, lasciando nell’arretratezza i principali sistemi di collegamento ed alimentando il progressivo processo di spopolamento dei suoi tanti paesi, ricchi di tradizioni e di storia che nessuno potrà o vorrà conoscere e riscoprire, senza parlare dei danni irreparabili all’economia turistica e dei commerci”.

La protesta si conclude con l’invito al Commissario Straordinario per l’Alta Velocità di RFI a ritornare sulla “più realistica ipotesi della variante Ogliastro – Sapri”.

Orario invernale Trenitalia
Giorni
Ore
Min.
Sec.

Aerei

Autobus

Eventi

Varie

Treni insoliti sui binari italiani
Il nuovo libro di Lorenzo Pallotta

234 pagine, 260 foto

Acquista la tua copia!!

Lavoro in ferrovia