Opera strategica per l'area metropolitana di Palermo (più di un milione di abitanti), il Passante di Palermo consiste nella tratta di attraversamento urbano da Palermo all'aeroporto di Punta Raisi a nord (lungo la linea Palermo-Trapani) e nell'unione diretta alla linea Palermo-Messina a Sud, creando un'unica ideale linea Trapani-Messina.

Questa opera costata più di un miliardo e dalla storia particolarmente travagliata, a opera completata (attualmente è completa al 95%) consterà di 25 tra stazioni e fermate di cui 18 nei 20 km di attraversamento della città capoluogo di regione.

Sezione P1
La tratta che va da Punta Raisi a San Lorenzo Colli è completamente raddoppiata e conclusa, l’unica opera non ancora completata è la fermata di Capaci, la cui apertura è prevista entro dicembre 2021.

Sezione P2
La tratta che va da San Lorenzo Colli a Notarbartolo è stata raddoppiata l'anno scorso e ora si aspetta l’elettrificazione e l'apertura al servizio entro dicembre 2021. Le opere da completare sono la nuova galleria (a cui manca l’elettrificazione e le rifiniture finali) di 2 km realizzata con la TBM Marisol (9,4 metri di diametro e 130 metri di lunghezza), la fermata Francia e la viabilità annessa e i portali e le nuove banchine della stazione Notarbartolo. Risulta da completare la fermata De Gasperi e attualmente stralciata e da riappaltare la fermata Lazio.

Sezione P3
Tratta particolarmente travagliata a seguito del fermo dei lavori a seguito dell'allagamento di una galleria che ha impedito il completamente degli ultimi 60 metri di quest'ultima e il cedimento di alcune palazzine limitrofe in Vicolo Bernava. Dopo la demolizione delle stesse, adesso si attende il riappalto della sezione per la conclusione del raddoppio. Le principali opere da completare sono la fermata Papireto e il piano più interrato della fermata Lolli.

Sezione P4
Completamente raddoppiata e conclusa ha anche avuto un aggiornamento tecnologico per permettere il collegamento con la bretella P5 dal bivio Oreto.

Sezione P5
La bretella di collegamento tra la linea Palermo-Trapani e Palermo-Messina è completamente raddoppiata e funzionante, la stazione ivi collocata Maredolce è attiva ma ancora mai aperta al servizio. La bretella è stata utilizzata nei festivi del 2020 per permettere il collegamento diretto Cefalù-Punta Raisi.

Sezione P6
Questa è la sezione della Palermo-Messina compresa nel passante, che ha subito un aggiornamento tecnologico per connetterla alla bretella P5 dal bivio Brancaccio.

Anello ferroviario di Palermo
Metroferrovia dalla storia ancora più travagliata di quella del passante, nasce dalla conversione negli anni '90 della linea per il porto in metroferrovia e ha subito una lunga serie di ritardi e stop. A fine lavori consisterà in un anello di 7 km a binario singolo con 8 stazioni con inizio e fine nella stazione di Palermo Notarbartolo, consentendo idealmente di servire con la ferrovia sia il porto che l’aeroporto di Palermo con punto di snodo l’hub di Notarbartolo (che è già interscambio con tram e bus).

Sezione A1
Dopo i lavori di rinnovo dei binari, questa sezione ha come cantiere in corso la realizzanda fermata Libertà ricavata nella galleria Ranchibile. La data di una probabile apertura di questa fermata era entro il 2022, ma i ritardi hanno reso questa data non più affidabile.

Sezione A2
I lavori quota stradale di questa sezione dell'anello si apprestano a finire grazie alla rapidità e alla serietà della ditta d'Agostino subentrata alla Tecnis, i cantieri per marzo lasceranno l'area del Politeama e si comincerà a scavare le aree delle stazioni Politeama e rimuovere la terra sotto il solettone della futura galleria (in tutta la sezione è stata applicata la tecnica Cut&Cover). L'ultima data comunicata sulla possibile apertura è per il 2022.

Sezione A3
Presentata da poco, questa sezione dell’anello verrà realizzata tramite TBM e chiuderà questa linea con la stazione Turrisi Colonna con la riqualifica dell'area della stazione Lolli e l’innesto nella Galleria di Notarbartolo lato Lolli. L’iter comunque è lungo e non c'è data di consegna attualmente.

Criticità
Il passante e l'anello oltre ad essere stati funestati da ritardi e vicende giudiziarie sono vittime di mancanza di visione d'insieme, mancanza di idee e mancanza di integrazione.

Laddove poi non arrivano i ritardi, arrivano i tempi di RFI, con la stazione di Capaci con i lavori in stato avanzatissimo che non aprirà entro giugno 2021 ma vedrà probabilmente una più comoda procrastinazione per il dicembre dello stesso anno. Identica considerazione vale per i lavori a Notarbartolo, stazione fondamentale e centrale che andava trattata con più rapidità.

A tutto questo si aggiunge anche la vaghezza delle istituzioni nello stilare un cronoprogramma e date di consegna per opere che hanno avuto un impatto enorme sulle attività impegnate dai cantieri e la fumosità delle informazioni per gli stessi cantieri pagati con le tasse dei contribuenti. Si aggiunge la mancanza di un contratto di servizio, di un biglietto unico con una tariffa oraria e l’assente integrazione con le linee AMAT, oltre a un servizio con tracce larghe e tempi morti d'attesa intollerabili che andrebbero ulteriormente razionalizzati e efficientati ai quali si aggiunge un contratto striminzito e con collegamenti basilari.

Possiamo fare tanto con queste infrastrutture, possiamo aumentare turismo e produttività nell'area metropolitana, eppure sono costretto a chiudere questo articolo con una nota amara ma con la speranza che il servizio possa migliorare e rivoluzionare la mobilità di questa parte di Sicilia.

Testo e foto di Vito Manno

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