Sulla querelle relativa alla AV Salerno-Reggio Calabria arriva una precisazione dall'Associazione Ferrovie in Calabria.
"Alcuni giorni fa avevamo annunciato la pubblicazione di un nostro approfondimento sul progetto di RFI relativo alla realizzazione del nuovo tracciato ad Alta Velocità tra Salerno e Praja passante per il Vallo di Diano, ed alla "diatriba" sorta con il vicino Cilento che sostiene di rimanere "escluso" dal nuovo tracciato AV.
Tracciato AV che, come abbiamo già avuto modo di esprimere, non può ovviamente seguire l'itinerario passante per il Cilento dell'attuale Ferrovia Tirrenica Meridionale, poichè proprio per le specifiche caratteristiche plano-altimetriche di un tracciato AV, significherebbe dover investire cifre astronomiche, devastando a livello ambientale un territorio molto complesso a livello orografico e idrogeologico.
Con benefici pari a zero, ovviamente, per il Cilento, visto che, al massimo, potrebbe essere servito da una sola stazione ferroviaria AV, non di certo tutte quelle esistenti sul tracciato storico.
Il Vallo di Diano, dove già insiste la linea ferroviaria sospesa all'esercizio Sicignano degli Alburni - Lagonegro, si presta molto più facilmente alla realizzazione di una linea AV. Ma nell'articolo rimarcheremo che, l'ipotesi progettuale della variante Sapri - Ogliastro, risalente al 2006 e spacciata da alcuni politici cilentani come "Alta Velocità", non solo non è una linea AV ma una semplice variante di tracciato (quasi tutta in galleria e dall'enorme costo di 3,7 miliardi di euro), ma porterebbe zero benefici al Cilento, e ridurrebbe i tempi di percorrenza tra Reggio Calabria e Salerno di soli 15 minuti.
Zero benefici quindi anche per Basilicata e Calabria. Il nuovo tracciato AV Salerno - Praja attraverso il Vallo di Diano, abbatterebbe i tempi di percorrenza di 50 minuti, porterebbe al ripristino della Sicignano - Lagonegro per servizi di TPL, mentre nessun rischio correrebbe il Cilento che comunque continuerebbe ad essere servito dalla Ferrovia Tirrenica Meridionale storica, una delle linee non AV più performanti e veloci d'Italia e ad alta capacità di traffico.
Non c'è scritto da nessuna parte che le Frecce o gli InterCity non serviranno più il Cilento (peraltro vengono finanziati dalla Regione Campania servizi AV dedicati a questo territorio), area ad altissima vocazione turistica: con questo concetto campanilistico e miope, non sarebbe mai esistita neppure la Linea a Monte del Vesuvio in Campania, o la Eccellente - Rosarno via Mileto in Calabria, tratte ferroviarie che hanno abbattuto i tempi di percorrenza e incrementato la capacità di traffico di itinerari su ferro di interesse nazionale ed europeo".


