Utilizzava regolarmente il servizio Frecciarossa Torino - Milano senza mai pagare.
Alla fine, Trenitalia ha denunciato una donna M.Z. ottenendo che il giudice la condannasse a 6 mesi e 25 giorni. La compagnia ferroviaria ha però subito oltre al danno anche la beffa, dal momento che l’imputata che, per 151 volte era stata identificata sui treni sprovvista di biglietto, non è mai stata rintracciata.
M.Z. di anni 50, residente a Torino dai documenti di identità, è risultata infatti cancellata all’anagrafe per irreperibilità. La donna è stata quindi processata con un avvocato d’ufficio come difensore, ma molto probabilmente non risarcirà mai il danno quantificato in 1587 euro di biglietti di viaggio mai pagati.
Tuttavia, il processo che si è celebrato questa mattina in Tribunale, rappresenta un obiettivo non scontato perché i viaggiatori che in maniera seriale salgono sul treno senza biglietto non sanno che rischiano un processo penale per Insolvenza fraudolenta.
Trenitalia, rappresentata in aula dall’avvocato Andrea De Carlo, ha intrapreso una denuncia formale quando si è resa conto che M.Z. era recidiva e non aveva mai neppure pagato le sanzioni.
La causa non riguarda quindi chi occasionalmente viene trovato senza biglietto, ma chi pensa di poterlo fare abitualmente. “Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto - commenta il legale della società, De Carlo -. Al di là degli aspetti civilistici, infatti, ciò che rileva è che sia stata dichiarata la responsabilità penale dell'imputata. Viaggiare sistematicamente su un treno senza pagare, oltre ad essere un comportamento poco civile, costituisce un reato”.
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