Continua il botta e risposta tra soddisfatti e insoddisfatti della nuova linea AV Salerno - Reggio Calabria.

Come noto, RFI, lo scorso 3 febbraio, ha presentato alla commissione Trasporti della Camera dei Deputati, i prossimi interventi tra i quali spicca appunto la nuova AV fra Salerno e Reggio Calabria attraverso 3 lotti: Salerno-Battipaglia, Battipaglia-Praia a Mare e il raddoppio della galleria Santomarco fra Paola e Cosenza.

“Questa opera – ha detto il presidente del Consorzio operatori turistici Diamante e Riviera dei Cedri, Gianfranco Pascale – è importante che vada di pari passo con l’ammodernamento della ferrovia esistente”.

Per il presidente Unpli Cosenza Antonello Grosso La Valle “trasporti e turismo sono due facce della stessa medaglia. Sarà quindi indispensabile il coinvolgimento di enti pubblici e privati”.

In conclusione Armando Forte, membro del consiglio direttivo dell’Accademia internazionale del Cedro ha rimarcato il fatto che “le nuove infrastrutture potranno favorire anche la diffusione dei prodotti agroalimentari”.

Secondo Assoriviera il beneficio principale è che “il risparmio di tempo previsto sarebbe mediamente di 45 minuti. Ad esempio potrebbero bastare 2 ore da Roma alla Riviera dei Cedri.

La scelta di Praia a Mare per l’interconnessione – conclude l’Unione delle associazioni – appare la più logica per la posizione centrale, che dunque riuscirebbe ad avere il maggior bacino di utenza”.

Meno soddisfatta, oltre al Cilento, anche il Salernitano, con la voce che stavolta si alza per bocca della Filt Cgil Salerno: "Apprendiamo con rammarico e grande preoccupazione il nuovo piano presentato da RFI per la realizzazione della nuova tratta dell’Alta Velocita Salerno- Reggio Calabria. Ritemiamo inammissibile che una stazione così strategica quale quella di Salerno, volano di sviluppo per il Mezzogiorno, venga tenuta fuori dal progetto di direttrice ferroviaria".

Questo quanto si legge in una nota a firma del Segretario Generale Gerardo Arpino e del Segretario Provinciale Giuseppe Di Lorenzo.

“Una simile ipotesi priverebbe intere aree della provincia di interventi mirati e propedeutici allo sviluppo economico sociale. È necessario che un intervento di tale portata, grazie alle risorse provenienti dall’Europa, tenga conto del nostro territorio, sfruttando a pieno un’occasione storica e quindi irripetibile di modernizzazione e rilancio”.

Nella missiva inviata al Ministero delle Infrastrutture, dell’Economia, a quello per il Sud e la Coesione Territoriale oltre che al Gruppo FS, al Governatore della Regione Vincenzo De Luca ed al Sindaco della città di Salerno il sindacato “chiede a tutti di rivedere tale progetto, tenendo conto delle prospettive di crescita sopra menzionate”.

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