Le opportunità future offerte dalla Belt & Road (BRI) proposta dalla Cina sono “reali”.

Ne è convinto Erich Staake, Ad della società di logistica Duisburger Hafen AG, che gestisce il porto tedesco. “Nuove infrastrutture logistiche significano nuovi mercati”, ha dichiarato in una recente intervista rilasciata a Xinhua il manager tedesco, secondo cui la crescita delle infrastrutture nei Paesi e nelle regioni lungo la Belt & Road può aprire nuovi mercati, in particolare per le aziende europee. Staake è convinto del consolidamento, anche dopo la pandemia, del ruolo svolto dalla Cina come fondamentale partner commerciale internazionale per l’Europa.

“Per raggiungere questo obiettivo, dobbiamo puntare sulla crescita delle infrastrutture”, ha affermato l'Ad della società tedesca secondo il quale, aumentare ulteriormente l'efficienza e ridurre i costi dei trasporti ferroviari merci attraverso il continente eurasiatico dovrebbe risultare vantaggioso, migliorando le infrastrutture lungo il percorso. Il porto di Duisburg - situato nella regione industriale tedesca della Ruhr -, è il più grande scalo interno al mondo e il principale centro logistico dell'Europa centrale. Dal 2011, anno in cui è stato inaugurato il primo collegamento ferroviario merci regolare tra la città tedesca e la megalopoli di Chongqing, in Cina sud-occidentale, il porto ha beneficiato di una forte crescita conquistando la posizione di terminal chiave per le linee cargo su ferro da e per il Paese asiatico.

“Da un decennio ormai siamo considerati i pionieri nel trasporto ferroviario eurasiatico”, ha rimarcato Staake, secondo cui dal 2011 Duisburg ha costantemente ampliato la propria rete di collegamenti con la Cina. In quegli anni, ha spiegato, l'attenzione era tutta concentrata sulla ferrovia Yuxinou, che collega Chongqing all'Europa attraverso lo Xinjiang, e che impiegava 16 giorni per un singolo viaggio. Secondo Staake oggi, le operazioni sono un po' più veloci. “Le cifre parlano da sole”, ha osservato il dirigente tedesco. Nel 2011, tra Cina e Germania, furono trasportati non più di 900 container, un numero cresciuto di oltre 100 volte alla fine del 2018, quando tra i due Paesi operavano oltre 4.600 treni merci in servizio sulle rotte eurasiatiche, trasportando circa 95.000 container in totale.

Definendo tale sviluppo uno “slancio incredibile”, Staake ha sottolineato l'importante contributo offerto dal centro logistico di Duisburg a questo successo. Quasi un terzo del volume totale degli scambi su rotaia tra Cina ed Europa, ha rimarcato il dirigente tedesco, fluiva attraverso il polo logistico di Duisburg, contribuendo a creare posti di lavoro nella regione industriale dove è in corso una solida trasformazione a livello strutturale. Nel 2020, un anno considerato estremamente impegnativo e straordinario a causa della pandemia, Staake ha ricordato l'ulteriore aumento del numero di treni merci che collegavano la Germania alla Cina che sono arrivati a 10.000 e che hanno trasportato circa 150.000 container attraverso il continente eurasiatico.

“La reputazione di Duisburg come una delle più importanti destinazioni europee per i treni merci in partenza dalla Cina si è ulteriormente consolidata, soprattutto nel corso della pandemia”, ha spiegato l'Ad della società tedesca, aggiungendo che il porto ha trasformato la crisi innescata dalla Covid-19 in un'opportunità. “Mai come nel 2020 erano circolati più treni merci tra il porto di Duisburg e le località cinesi”, ha ribadito Staake a Xinhua.

Il manager ha poi ammesso di essere rimasto profondamente colpito dall'arrivo del primo servizio merci tra la Cina e l'Europa, con un convoglio carico di forniture mediche, ricambi per auto, e prodotti elettronici, arrivato in Germania ad aprile 2020 da Wuhan, capoluogo della provincia centrale cinese dello Hubei dopo quasi 11 settimane di lockdown a causa della pandemia di Covid-19. Secondo il dirigente tedesco, la pandemia, ha ulteriormente accresciuto il valore del trasporto ferroviario. La BRI, ha concluso Staake, produrrà nuovi successi grazie all'ulteriore agevolazione delle crescenti esportazioni su ferro delle merci europee verso la Cina.

Fonte Ansa

Foto di NatiSythen - Eigenes Werk, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=14358960 

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