Ore 5.34 di giovedì 6 febbraio 2020: il Frecciarossa 1000 9595, il primo della giornata ha lasciato da circa venti minuti la stazione Centrale di Milano.
A bordo solo 28 passeggeri e 5 dipendenti di Trenitalia. È diretto a Salerno ma nella città campana non arriverà mai.
All’altezza di uno scambio al Posto di Movimento Livraga (Lodi), mentre il treno viaggia a 290 chilometri all’ora, deraglia per uno scambio lasciato in deviata.
Per i due macchinisti, Giuseppe Cicciù e Mario Dicuonzo, di 51 e 59 anni, non c’è nulla da fare. Il treno si impenna e la prima unità di testa si schianta contro alcuni mezzi da lavoro fermi adagiandosi poi su un fianco all'altezza del fabbricato di controllo. Il resto del treno, staccatosi, si distende sulla massicciata tra i due binari.
Lievi le ferite per 31 persone ma si tratta di un disastro, il primo per l’alta velocità in Italia, su cui la Procura di Lodi è ancora oggi al lavoro.
Da allora, Trenitalia ha deciso di non utilizzare più il numero identificativo 9595 per indicare un treno Frecciarossa e la corsa in partenza da Milano per Salerno alle 5:10 è stata ridenominata Frecciarossa 9505.
Per non dimenticare.


