Un futuro più efficiente e green per la Ferrovie Udine Cividale.
Treni a emissioni zero e mobilità a basso impatto ambientale potrebbero infatti essere la nuova frontiera della linea che in 15 chilometri unisce Udine a Cividale, il tutto passando attraverso la richiesta di 26 milioni di euro di finanziamento nel nuovo Recovery Plan.
Se ne parlerebbe non in tempi biblici ma già nei prossimi due anni grazie a quattro treni ibridi alimentati a gasolio e a batteria che avrebbero anche la possibilità di collegarsi a Udine alla linea aerea per ricaricare proprio le batterie durante la sosta in stazione.
Se il progetto verrà approvato si prevede una riduzione dei consumi del 50% con convogli in grado di offrire 219 posti sui treni che fermano a San Gottardo, Remanzacco, Moimacco e Bottenico.
La FUC, in accordo con le ferrovie austriache, gestisce anche il servizio Micotra fino a Villaco. Con lo stop dovuto all'emergenza sanitaria, la diminuzione dei passeggeri è stata di oltre il 60%, tra pendolari e studenti ma la ripresa delle scuole in presenza ha fatto per fortuna ripartire anche il traffico ferroviario.