Treni e metropolitane sempre più green, grazie al progetto di ricerca europeo MyRailS.
Si tratta di un progetto coordinato dall'Italia con l'Istituto nazionale di ricerca metrologica (Inrim), che ha permesso di effettuare misure molto precise dell'energia scambiata tra i treni e la rete di alimentazione, oltre che stimare l'impatto dei sistemi di recupero energetico. I dati raccolti e presentati in un workshop virtuale, consentiranno di studiare interventi e strategie per migliorare l'efficienza del trasporto elettrico su rotaia.
Il progetto MyRailS (Metrology for Smart Energy Management in Electric Railway Systems) si è concluso dopo 41 mesi di campagne di misura condotte tra Italia e Spagna, in particolare sulla linea ferroviaria Bardonecchia-Torino, sulla linea Bologna-Rimini e nella metropolitana di Madrid.
Sedici i partner che hanno partecipato: in prima fila gli Istituti di metrologia di Repubblica Ceca, Spagna, Francia, Svizzera, Regno Unito e Paesi Bassi, insieme all'Università della Campania 'Luigi Vanvitelli', l'Università di Strathclyde in Gran Bretagna, la Pontificia Università Comillas di Madrid e il centro di ricerca francese Railenium. Fondamentale anche la collaborazione di realtà industriali come il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Hitachi Rail Italy di Napoli, il gestore della metropolitana di Madrid e l'azienda svizzera Analysis, Simulation, Test and Measurement SAGL.
Dallo studio sono emerse diverse opportunità di risparmio energetico, tra le quali il recupero dell'energia dispersa dai treni in frenata e la possibilità di sviluppare tecniche di ecodriving (ovvero in grado di identificare un profilo di velocità più idoneo a ottimizzare i consumi).
E’ stato inoltre depositato dall'Inrim un brevetto per una nuova tecnica che permette di rilevare la presenza di archi elettrici sulle linee ferroviarie a corrente continua. “Nella maggior parte dei sistemi ferroviari i treni ricevono la corrente dalla linea di alimentazione attraverso il contatto tra il pantografo e la catenaria: il distacco che talora avviene tra i due elementi provoca un arco elettrico”, spiega il coordinatore del progetto MyRailS, Domenico Giordano.
“Si tratta di fenomeni in parte inevitabili, dovuti, ad esempio, all'alta velocità, a condizioni ambientali, come neve e gelo, o a irregolarità della catenaria, ma che possono anche essere il sintomo di un malfunzionamento. In ogni caso un arco elettrico compromette la qualità della potenza e rappresenta una dispersione di energia. Per tutte queste ragioni, monitorare e contenere il verificarsi di tali eventi è molto importante sia ai fini del risparmio energetico, sia per prevenire guasti anche gravi che possono comportare addirittura interruzioni del servizio”.


