La Regione Veneto conferma il parere favorevole al progetto della bretella ferroviaria per l'aeroporto di Venezia.

La regione chiede tuttavia di inserire una serie di proposte ulteriori che sono emerse dal confronto con il sindaco Luigi Brugnaro. Si tratta principalmente di opere compensative che in qualche modo attenuano l'impatto dell'opera sul territorio, come nuovi collegamenti ciclabili, sottopassi e barriere fono assorbenti, oltre a quanto già previsto nel progetto di RFI. Quando realizzata, l'infrastruttura, collegherà la rete ferroviaria Venezia-Trieste con l'aeroporto Marco Polo di Tessera, predisponendo anche una fermata intermedia in corrispondenza del futuro stadio di calcio.

L'assessore regionale Elisa De Berti ha fatto notare che dal confronto con il Comune è emersa anche “la volontà di promuovere ulteriori progetti, tra cui la variante di Tessera sulla Statale 14, in capo all’Anas, non di diretta competenza ma funzionali e integrativi al collegamento ferroviario». Inoltre, gli enti locali auspicano «una gestione commissariale, per una rapida attuazione dell'opera” e “per garantire gli adeguati risarcimenti degli espropri”.

Si tratta di tutti temi che sono stati oggetto negli ultimi mesi di un vivace dibattito, seguito alla presentazione dell'opera alla città da parte di RFI. L'elemento più contestato dell'opera è la terminazione a cappio, che una parte della cittadinanza e della politica considerano troppo impattante ma che probabilmente resterà nel progetto finale. Il prossimo passo dell'iter è l'intesa Stato-Regione che sarà sancita dal Cipe.

Queste le prescrizioni proposte: per la fermata stadio, le opere previste “siano adeguate in modo da assicurare il raggiungimento della funzionalità della fermata”; il by-pass provvisorio di cantiere sulla bretella autostradale “sia realizzato sul lato opposto”; la viabilità di cantiere “sia realizzata lontano dai centri abitati, garantendo su via Bosco Costa la transitabilità temporanea, da e verso Mestre”; il progetto “assicuri la libera e gratuita accessibilità alla nuova stazione”; sia realizzato il sottopasso per l'attraversamento ciclopedonale della linea Venezia-Trieste tra via Altinia e via Bosco Berizzi, all’interno dell’area triangolare interclusa in corrispondenza dello sfiocco del nuovo tracciato; siano realizzati i sottopassi viari e ciclopedonali delle intersezioni stradali con i due nuovi bivi ferroviari, in direzione Venezia e in direzione Trieste; sia adeguato il tratto stradale di via Bosco Costa compreso fra il nuovo sottopasso sul bivio in direzione Trieste e via Praello e il tratto di via Altinia compreso tra i nuovi bivi ferroviari a Dese, per quanto possibile, senza nuove demolizioni; sia garantito il transito di mezzi di soccorso, di mezzi d’opera e agricoli con adeguate sezioni e altezze utili sui nuovi manufatti viari.

Queste, invece, le opere compensative richieste: siano realizzate delle barriere fono-assorbenti nel tratto storico VE-TS, in corrispondenza dei centri abitati in prossimità di via Pialoi e di via Bosco Berizzi/via Altinia; sia realizzato un sottopasso per il collegamento ciclopedonale tra via Pialoi "vecchia" e via Bosco Berizzi nel centro abitato di Dese; nell’ambito del collegamento ciclabile in progetto lungo l’argine del Dese, compreso fra via Altinia e il centro abitato di Praello, sia realizzato il tratto ciclabile a partire dall’incrocio tra via Praello e via Bosco Costa fino all’intersezione con la bretella autostradale, comprensivo di relativa passerella per lo scavalco del fiume Dese in corrispondenza di via Praello, valutandone l’eventuale realizzazione sul lato opposto dell’argine; siano realizzati gli impianti di illuminazione lungo la via Bosco Costa e lungo tutti i percorsi ciclopedonali; siano predisposte le opere necessarie alla futura realizzazione di un sottopasso ciclopedonale lungo la S.S. 14.

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