Secondo la Cisl c’è un “allarmismo ingiustificato” sul destino delle officine ex OGR che si occupano della manutenzione dei treni a Bologna e Rimini.
Per la Cgil, invece, “è in gioco la sopravvivenza delle due ex OGR” e dunque la sua sigla dei ferrovieri, la Filt, chiede agli altri sindacati di unirsi al prossimo sciopero in difesa degli impianti e dei loro lavoratori.
“È il momento dell’unità sindacale, già dal prossimo sciopero in programma a marzo. In gioco c’è la sopravvivenza delle Officine di Bologna e Rimini”, insiste il segretario Filt-Cgil dell’Emilia Romagna Massimo Colognese. La stessa Filt aveva già promosso uno sciopero in solitaria lo scorso 22 febbraio annunciando di essere pronta a una seconda mobilitazione, dato che gli investimenti previsti dagli accordi su Bologna e Rimini erano letteralmente spariti. Al che vari partiti avevano raccolto l’appello: Pd, Lega, Emilia-Romagna Coraggiosa e M5s. Ma la Cisl ha bocciato l’eccesso di allarmismo.


