La questione che circonda la linea per l’aeroporto di Orio al Serio passa al vaglio della Regione Lombardia.

“Le proposte da parte dell’amministrazione comunale e delle associazioni di quartiere non ci sono nuove, sono temi che abbiamo già discusso con RFI”, dichiara l’assessore regionale ai trasporti, Claudia Maria Terzi.

Tra i temi sul tavolo c'è l'idea di rendere il tracciato il più possibile interrato, ma parrebbe non realizzabile a fronte dei costi (si preventivano già 170 milioni) su un territorio molto breve (5 km) e complesso da un punto di vista geologico.

“Si tratta di un’opzione non praticabile, non solo per i costi (molto più elevati che fare la tratta sopra terra), ma, soprattutto, per la presenza di falde e di elementi idrogeologici nel terreno sottostante che impediscono la realizzazione dell’alternativa sottoterra. Un no che non riguarda, ovviamente, solo la stazione dell’aeroporto di Orio, ma tutta la tratta”, spiega Terzi.

Sorte identica pare spettare anche all’alternativa presentata dal Comune di Bergamo in cui viene chiesto di prediligere uno sviluppo “a raso” del treno nella tratta tra il punto di svio dall’attuale linea BG-BS. Il tutto permetterebbe di evitare la costruzione del viadotto sopra via Lunga che arriverebbe a toccare gli 8 metri di altezza rischiando di danneggiare la città dal punto di vista paesaggistico e ambientale.

“RFI ha valutato tutte le opzioni, se ha presentato questo documento è perché queste sono le proposte migliori e meglio realizzabili dal punto di vista dei costi e del contesto urbano. Se l’alternativa a raso fosse stata già realizzabile, l’avrebbero già proposta”, continua l’assessore.

I quartieri hanno chiesto di pensare ad alternative alla ferrovia, ma non ce ne sono. Il treno è la scelta migliore e più sostenibile per l’ambiente, il paesaggio, il contesto urbano e la vivibilità. So che c’è il tema del consumo di suolo e della perdita di aree verdi e agricole, ma il treno è conforme al progetto di tutela dell’ambiente abbracciato anche da RFI. Capisco tutte le critiche, ma il treno è una priorità per cui insisterò molto con RFI: porterà vantaggi non solo all’utente dell’aeroporto, ma sarà in grado di erogare nuovi servizi anche alle linee di Milano e Brescia. Non possiamo rinunciare ad un progetto così, né tanto meno rischiare che non sia pronto per le Olimpiadi del 2026″, ha concluso l’assessore Terzi.

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