La notizia è passata un po' in sordina ma non è di quelle da ignorare.

Il passaggio della Ferrovia Canavesana da GTT a Trenitalia ha fatto come vittime illustri gli ETR Y 0530, originariamente realizzati per la SATTI, che sono stati accantonati in massa nei giorni scorsi a Fossano.

Sul destino di questi particolarissimi elettrotreni si sa poco. Quel che riportano le voci degli addetti ai lavori è che siano stati accantonati in attesa di un possibile acquirente, mancante il quale potrebbero essere inviati alla demolizione.

Ripercorrendone brevemente la storia, si trattava di elettrotreni ad azionamento trifase a inverter costruiti da FIAT Ferroviaria e ADtranz per il servizio sulla linea Torino-Ceres. I convogli furono ordinati alla fine del 1994 e costruiti tra il 1996 e il 1997 entrando in servizio regolare solo intorno al 2000 dopo un lungo periodo di pre-esercizio.

La dotazione si componeva di sette treni, numerati da 001 a 007, composti da due elementi, classificati M1 e M2, accoppiati permanentemente. Essi avevano il pavimento interno ribassato a 600 mm sul piano del ferro nella zona centrale compresa fra i carrelli, potevano raggiungere una velocità massima di 130 km/h poi ridotta a 120 km/h e ospitare 136 persone sedute, diventate 133 quando fu necessario eliminare tre sedute per alloggiare le apparecchiature SCMT. 

Dopo 6 anni di servizio sulla Torino-Ceres, nel 2006, in concomitanza con l'elettrificazione della Ferrovia Canavesana e delle Olimpiadi Invernali di Torino i convogli furono trasferiti tutti su quest'ultima tratta e sulla Torino-Chieri, entrambe servite da GTT, prima del passaggio della prima linea a Trenitalia dove sono stati scalzati dai Pop.

Foto di Marco Carlone e Fabrizio Borca

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