Presentato il progetto della Tramvia a Reggio Emilia.
La prima Tranvia di Reggio Emilia – definita linea T1 – collega Villa Rivalta con Villa Mancasale, attraversando centralmente i quartieri con un tracciato di 14,5 chilometri, che connette le zone residenziali a sud con i distretti produttivi e della grande mobilità (ferroviaria e autostradale) a nord.
I tratti principali della linea – una “linea di forza”, come è definita dallo stesso Pums, su cui si hanno i numeri più alti in termini di spostamenti all’interno della città – costituiscono una dorsale sostanzialmente omogenea e sono quelli costituiti da via della Repubblica, via Martiri della Bettola, viale Umberto I, Centro storico (viale Monte Grappa, viale Piave, viale Isonzo), viale Regina Elena, via Gramsci, Parco industriale di Mancasale.
Il tram, che nella direttrice sud-nord sostituirà il trasporto pubblico oggi su gomma, connette e permette di raggiungere i principali poli attrattori – residenziali, lavorativi, produttivi, commerciali, culturali, della ricerca, scolastici e universitari, socio-sanitari e amministrativi – della città, ponendo a sistema allo stesso tempo i principali nodi di interscambio della mobilità e del trasporto ferroviario.
I 14,5 chilometri della Tranvia T1 sono previsti, nello studio di fattibilità, per il 73% in sede propria e per 27% in tracciato promiscuo. Le fermate previste sono 29, compresi i capolinea e il deposito dei mezzi a Mancasale. I mezzi-tram sono 16. Il costo delle opere da realizzare e del parco rotabile è stimato in 282,3 milioni di euro Iva compresa.
Lo studio ha individuato alcuni nodi di scambio integrati con la linea tranviaria: 2 nodi ferro-ferro alla Stazione ferroviaria centrale/Reggiane e alla Stazione Av Mediopadana. Sarà cioè possibile recarsi nelle due stazioni con il tram, evitando l’auto. 3 nodi ferro-gomma ai terminali-capolinea, costituiti da due nuovi parcheggi scambiatori a sud di Rivalta da 117 posti auto ciascuno (per raccogliere le provenienze dalla montagna e dalla Val d’Enza) e un parcheggio scambiatore a nord di Mancasale (per raccogliere le provenienze dalla Bassa reggiana). Questi parcheggi potranno intercettare il traffico automobilistico diretto in città: chi proviene da fuori città, parcheggia e prende il tram per entrare nell’area urbana, percorrerla e giungere alla destinazione voluta. I capolinea forniti di parcheggi di interscambio offrono quindi un ulteriore vantaggio, indotto dalla linea tranviaria, all’intera provincia di Reggio Emilia.
Per altro, alcuni dei Comuni limitrofi alla città capoluogo avevano chiesto esplicitamente questo servizio, da prevedere anche nel nuovo Pums. Lungo il percorso la linea tranviaria permetterà di raggiungere altri importanti punti di interesse e fonte di traffico privato quali: il Parco e la Reggia di Rivalta, l’area industriale di Baragalla, la Zona ospedaliera di Reggio Emilia, il Parco del popolo, gli uffici della sede Inps, lo Stadio Città del Tricolore, il parco Aquatico.
Dalla pagina Fecebook Un Tram per Reggio Emilia


