Ritorna un nuovo appuntamento con “Top & Flop” la rubrica di Ferrovie.Info in cui annoveriamo personaggi, aziende, enti o categorie che si sono, a nostro avviso, distinti in positivo e in negativo questa settimana.
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TOP - Direttissima Firenze - Roma, finalmente ERMTS
Per quanto nell'immaginario collettivo italiano la Direttissima Firenze-Roma sia stata considerata da tutti storicamente l'emblema della tecnologia italiana e della modernità dell'AV, da ormai molti anni la prima sezione dell'italica AV era l'ultima della classe in termini di prestazioni, sicurezza e sfruttabilità.
Meglio, molto meglio tutte le altre linee AV italiane, equipaggiate con sistemi di sicurezza più moderni, quali l'ERMTS ad esempio.
Da fine dello scorso anno, però, questo sistema di sicurezza sbarca anche sulla "Cenerentola delle AV", per quanto per ora ancora su una breve tratta.
Come abbiamo scritto nei giorni scorsi, la circolare 14/2020 di Firenze ha messo nero su bianco che dalle 00:00 del 28 dicembre "nel tratto di linea PM Rovezzano - 1° Bivio Arezzo Sud, e relative interconnessioni, è dismesso il regime di circolazione del blocco elettrico automatico banalizzato a correnti codificate (BAcc), e il Sistema Controllo Marcia Treno e in sua vece è attivato il regime di circolazione con blocco radio ERTMS-ETCS L2".

Contestualmente "nel P.M. Rovezzano e nel 1° Bivio Arezzo Sud è modificato il segnalamento luminoso" e "sono dismessi il PC Renacci e il PC Ascione".
Inoltre "nei PC San Donato, 1° Bivio Valdarno Nord, 1° Bivio Valdarno Sud, 1° Bivio Arezzo Nord, Stazione di Figline Valdarno, 2° Bivio Valdarno Sud, 2° Bivio Arezzo Nord è modificato il piano del ferro e il segnalamento. Nel tratto di linea PM Rovezzano - 1° Bivio Arezzo Sud sono dismessi i vecchi impianti RTB/RTF e sono attivati all’esercizio i nuovi impianti bidirezionali RTB/RTF Km. 238+457, posto fra i PdS di PC San Donato e 1° Bivio Valdarno Nord, e Km. 213+172 posto fra i PdS di 1° Bivio Valdarno Sud e 1° Bivio Arezzo Nord".
Insomma, tradotto in soldoni: più sicurezza e più treni (potenzialmente) sulla linea, senza dover rispettare lunghe distanze tra un convoglio e l'altro come imposto dall'altro sistema di sicurezza utilizzato fino al 28 dicembre.
Per noi questo è il primo top dell'anno! Bene!
FLOP - Piemonte e conferma chiusura delle linee
La regione da cui l'epopea italiana del treno ha avuto il suo sviluppo più prepotente (subito dopo la Napoli-Portici, prima linea ferroviaria italiana) taglia definitivamente i conti col proprio passato dopo che è stato respinto, con il voto contrario della maggioranza di centro-destra, l’ordine del giorno 404 sul “Ripristino delle corse ferroviarie sospese, cessazione della politica di tagli e progettazione di nuove strategie di potenziamento del servizio ferroviario post-Covid” presentato dal Consigliere Maurizio Marello in qualità di primo firmatario.
In sostanza, le linee chiuse negli ultimi anni non riapriranno.
Parliamo, ad esempio, della Alba-Asti-Nizza, della Bra-Cavallermaggiore o della Saluzzo-Savigliano, solo per citarne alcune.
Un brutto colpo per chi, come noi, sperava si assistesse al recupero e al rilancio, se non di tutte, almeno di alcune delle linee messe in stop. Qualcosa di più, secondo noi, si poteva fare... ma non abbiamo sottomano il portafoglio della regione Piemonte per poter davvero certificarlo.
Ad ogni modo, per noi è un flop, perché altre regioni hanno dimostrato che volere è potere.
Alla prossima settimana!


