Sono stati identificati i tre autori dell'aggressione a un capotreno di Trenord avvenuta il 15 dicembre scorso a Laveno Mombello.
Tutti e tre sono stati denunciati per rapina, violenza e minaccia a un incaricato di pubblico servizio e danneggiamento aggravato, due condotti in carcere.
I fatti erano avvenuti come detto lo scorso 15 dicembre. Il convoglio di Trenord si trovava al capolinea di Laveno Mombello.
Il capotreno mentre stava ispezionando il treno per il fine corsa, aveva notato tre giovani che non solo continuavano a permanere ingiustificatamente sul convoglio, ma, per puro spirito vandalico, avevano azionato il sistema antincendio di bordo, provocando la fuoriuscita di liquido estinguente con conseguente imbrattamento degli interni.
Dopo aver contestato ai tre l'inspiegabile gesto e mentre era intento a richiedere l'intervento delle forze dell'ordine, il capotreno era stato aggredito e spintonato, atterrato e poi colpito con pugni e calci.
Non paghi della violenza, i tre avevano sottratto al ferroviere il portafoglio, il telefono e le chiavi del treno, per poi allontanarsi speditamente.
A seguito dell'aggressione, il capotreno aveva riportato tumefazioni ad uno zigomo ed una ferita lacerocontusa al labbro, venendo giudicato guaribile in 15 giorni.
Adesso per due di loro, un cittadino di origine brasiliana, residente a Gemonio e un cittadino di origine rumena, residente nella stessa Laveno Mombello, è scattato, al termine delle indagini, il fermo di indiziato di delitto emesso dal PM, eseguito lunedì 9 gennaio u.s., con successiva traduzione alla casa circondariale “Miogni” di Varese.
Il terzo, per il quale non sono in atto misure cautelari, è stato invece identificato successivamente attraverso impegnativi confronti e riscontri video-fotografici ed è stato denunciato a piede libero.